-12 chi è Sirius Black?-

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*dopo le vacanze di natale*

siamo finalmente ritornati dopo le vacanze di natale, mi mancava Hogwarts, ormai abbiamo già scaricato tutti i bagagli e tutto è tornato come al solito, è sera, e decido di andare al lago nero, da sola, anche se è molto probabile che Harry mi venga a cercare, non gli ho detto nulla, che mi sarei spostata dalla sala comune. seduta sul mio solito tronco, chiusa nella mia mantella nera, guardo il riflesso della luna, con la coda dell'occhio vedo una figura ferma anche lei a guardare il lago, poi la vedo girarsi verso di me, <Tn?> come faceva a sapere il mio nome, mi volto anch'io, vedo un uomo con gli occhi chiari, i capelli castano scuro, il viso stanco, <come fa a conoscere il mio nome?> gli chiesi <eri solo una bambina non puoi ricordarti di me, ma quei due occhi diversi, uno marrone e l'altro azzurro, non li potrei mai confondere, e la tua ciocca nera che hai trai tuoi capelli rossi, ti fa capire chi sei> mi alzai in piedi, ero scioccata, come faceva a sapere della mia ciocca nera, non l'ha mai vista nessuno, nemmeno la mia famiglia, <come fa a sapere tutte queste cose di me?> gli chiesi, <sono Sirius Black, e tu sei Tn Black, mia figlia> <è impossibile, io sono figlia di Molly e Artur> <è quello che ti abbiamo fatto credere per tutti questi anni, tua madre sarebbe fiera di te, sei bella quanto lei> <se sei davvero mio padre, dimmi una cosa che solo tu puoi sapere, la ciocca di capelli non mi basta> <la tua voglia, ne hai una sulla spalla destra, a forma di luna, ne ho una identica> mi pietrificai, <dove sei stato per tutti questi anni?> <mi hanno imprigionato, perché mi hanno accusato di aver tradito James e Lily Potter> <i genitori di Harry?> <lo conosci?> <si, è un mio amico> <bene, figliola mi dispiace di averti abbandonato per tutto questo tempo> <tranquillo, Molly e Artur hanno fatto un buon lavoro con me> lui mi sorrise e si avvicinò a me per abbracciarmi, io feci un passo indietro, <come tua madre, non vuoi dimostrare affetto perché ti credi debole> sorrisi, avevo trovato qualcuno che mi capisse. <TN!> sentì qualcuno urlare, mi voltai e trovai Harry correre verso di me, si mise davanti a me per proteggermi, <stalle lontano> disse puntando la bacchetta contro mio padre, <Harry, stai calmo> gli dissi spostandomi <perché difendi questo sconosciuto, può farti del male> <vedi di portare rispetto a quelli più grandi> disse mio padre puntando la bacchetta verso il mio ragazzo, <finitela!> dissi mettendomi in mezzo trai due, rubando le bacchette, <finitela, Harry, lascialo stare> <perché lo difendi?> mi chiede il ragazzo con gli occhiali, <perché è mio padre> lui si pietrificò, <Sirius Black è mio padre> lui mi guardò con sguardo spaventato, mi voltai verso mio padre, mi avvicinai ad Harry, <scusa> fu tutto quello che io riuscì a dire, mio padre si avvicinò a me, <ti mando una lettera così se vuoi parlare possiamo farlo, ora stai con lui, è spaventato> gli sorrisi e lo abbracciai, <ci vediamo presto papà> gli diedi la bacchetta, lo vidi andarsene, mi voltai verso Harry, provai ad avanzare verso di lui, ero vicina, gli accarezzai la guancia per portarlo sulla terra, lui mi guardò, <è impossibile, è impossibile che tu sia figlia di quello> mi disse, <lo pensavo anch'io però è così, ho una voglia uguale alla sua, una ciocca nera tra i capelli rossi, gli occhi diversi presi ognuno da un mio genitore, non sono la figlia dei Weasly e non sono la sorella di George, Fred, Ron e Ginny> lui mi guardò ancora più spaventato di prima, <Harry sono sempre io, Tn> <no, perché prima io sapevo che i genitori di quella ragazza non avrebbero mai tradito i miei> <Harry, su questo non so se è vero, parlerò con mio padre e gli dirò tutto, gli chiederò qualcosa, ma fino ad adesso non posso dire nulla> lui si girò da un'altra parte, gli presi il viso tra le mani come se gli stessi chiedendo di guardarmi, <ho bisogno di una pausa> fu tutto quello che mi disse <ho bisogno di una pausa tra noi due, voglio avere il tempo per riflettere> mi allontanai da lui, gli diedi la bacchetta, misi il cappuccio della mia mantella e feci un incantesimo per diventare invisibile, andai in biblioteca, mi nascosi tra gli scaffali e mi addormentai lì, sapevo che prima o poi l'incantesimo sarebbe svanito, ma per ora ero invisibile,  per ora sarei rimasta lì, con le lacrime sulle guance mentre dormivo.


spazio scrittrice
allora, abbiamo avuto un colpo di scena inaspettato ed è successa che non si sperava succedesse

innamorata del prescelto/ Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora