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"Mi sfugge ancora il motivo per cui siete qui." dice Victoria non appena torna a sedersi sul divano.
"Volevamo parlarti dato che sei sparita una sera e quando ti abbiamo risentita eri qui a Barcellona." spiega Fabi, bevendo la sua limonata.
"E poi perché c'è una partita che si deve assolutamente vedere." continua Pilar.
"Sai di cosa parla?" sorride Lope, anche lei tifosa della squadra della sua città.
"Si, ho promesso a Clara che l'avrei portata a vedere Piqué o come si chiama." accenna un sorriso.
"Ha un gran bel gusto quella bambina." riflette Giada.

"Bene, io sono qui per te e non mi interessa della partita." esordisce Lorena. "Si può sapere come stai?"
"Male Lore, come vuoi che stia?"
"E perché?"
"Perché ho baciato Joaquin alla sfilata di Dolce e Gabbana e poi ci ho fatto sesso meno di una settimana fa, il tutto mentre stavo con Emanuele, il mio ex fidanzato." afferma logorroica, essendo a conoscenza che anche il resto delle sue amiche siano a conoscenza dei fatti.
"Quindi quello che hai sul collo, è di Jo?" chiede Fabi, beccandosi delle occhiatacce. "Scusate, era per rompere il ghiaccio."

"Hai detto che non volevi essere perdonata da Emanuele e che avete fatto bene a lasciarvi, no?" domanda Penelope.
"Si, è così."
"Allora perché ti tormenti ancora tanto per questa storia?"
"Perché in questi giorni, Emanuele è stato l'ultimo dei miei problemi, l'ho pensato per la prima volta adesso." si lamenta frustrata.
"E non ti è ancora chiaro il motivo?" interviene Lorena.
"Perché sono senza cuore!"
"No scema, è perché la tua mente si è focalizzata su ciò che davvero ti importa!" risponde Giada.
"E cosa? La mia cattiveria?"
"No, Joaquin!" dicono in coro.
"Pensaci Vic e sii realista: sei venuta qui per la tristezza di aver alzato bandiera bianca con lui ancora una volta."

Si chiude nei suoi pensieri e ammette a sé stessa che è andata così, non ha fatti altro che pensare a lui. A lui e a lui soltanto.

"Hai sbagliato a tradire Emanuele, ok?" riprende Pilar. "E non sono qui per dirti che è stato giusto così, perché non lo è. Ma ormai è successo, mettici una pietra sopra e vai avanti con la tua vita. Se lo hai fatto, è perché Emanuele non è quello che Joaquin è per te, quanto ti serve ancora per capire che sei pazza di lui?"
"Il destino ti ha mandato più volte dei segnali e tu li hai ignorati tutti."
"Segnali?" chiede confusa.
"Vi siete scontrati per strada a Milano, vi siete rivisti al sushi, era con te alla sfilata di Dolce e Gabbana e, casualmente, quando decidi di tornare a Barcellona per deprimerti, ecco che la sua squadra verrà qui a giocare un'amichebole." spiega Fabiana. "Se questo non è destino, allora qualcuno lassù fa il tifo per voi due."

"Hanno ragione Vic, questa volta non puoi aspettare che sia lui a fare la prima mossa." riprende la parola Lorena. "Parlagli e digli tutto."
"E come faccio? Credi che sappia come avvicinarmi a lui adesso che sarà controllato ogni secondo?"
"Bene, tu sei molto fortunata ad avere delle amiche che sono anche sue amiche." sorride Giada.
"Questa è l'ultima partita prima delle vacanze. La squadra ha deciso di alloggiare in un hotel cosicché i ragazzi possano rilassarsi un po' e Joaquin ci ha detto una cosa molto importante."
"Ovvero?"
"Che andrà a fare un giro nella parchetto dietro la Sagrada Familia dopo la partita dato che le strade saranno chiuse." continua Pilar.
"Perché proprio lì?" domanda Giada.
"Perché è quel genere di posto che piace ai turisti." alza le spalle Penelope.

"Voi dite che dovrei parlargli in quel momento?"
"È quello il momento giusto, Vic. Dopo lui partirà e non sai quello che succederà o quando potrai parlargli."
"Adesso o mai più."

Si incanta un attimo, ma poi annuisce con decisione. Le fa male il petto ma le sue amiche le danno tutto il coraggio di cui necessita.

Amargo / Joaquin CorreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora