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victoriamgomez's stories:

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"Ciao Vic." dice Marco, abbracciandola.
"Buonasera." sorride e ricambia.
"Mamma mia che gambe." sorride Mariano.
"Simpatico."
"Solo io posso dirle che ha delle bellissime gambe, è mia moglie." si avvicina Lorena, saltandole sulla schiena.
"Hola mi mujer."
"Si, hola, buenos dias." ride l'altra.

Saluta anche tutti gli altri con un sorriso mentre tiene ancora Lorena sulla schiena e rischia di cadere ogni volta che si muove troppo. Non appena arrivano anche Pilar e Lope può finalmente iniziare la cena, una veloce pizza a cui si sussegue un po' di balli nel salone sgomberato e qualche drink.

"Cazzo, voglio bere fino a dimenticare il mio nome." dice Mariano, attaccandosi alla bottiglia.
"Come mai?" domanda Fabiana.
"È stato scaricato." risponde Marco.
"Dici quella Noa?" chiede Joaquin.
"Già, un bel due di picche grande quanto le sue tette bellissime."
"Perverso." lo spinge Victoria.
"Ma chiudi il becco." la tira sul divano, facendole perdere l'equilibrio.
"Ma sei scemo?!"
"Oggi vi uccido tutte." ride, strinfendola a sé.

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"Che caldo." sbuffa la bionda, legando i capelli mentre fa aria con la mano.
"Si, fa parecchio caldo." afferma Penelope.

Marco da una gomitata a Joaquin, ma lui scuote la testa, spiegando che ci sono tutte le altre intorno.

"Andiamo a prendere degli snack?" chiede Marco, facendo cenno a Lorena che si annuisce e prende Giada e Fabi per mano, fingendosi eccitata.
"Andiamo, andiamo."
"Ma io mi secco." sbuffa Mariano, venendo preso per mano da Marco che gli da uno schiaffo sulla nuca per fargli intendere che devono restare soli.

Victoria sospira leggermente e, in suo soccorso, tira fuori il telefono e controlla i messaggi su Whatsapp.

"Victoria." mormora lui, sedendosi accanto a lei.
"Posso fare qualcosa per te?" cerca di fare la gentile, non le servirà a niente urlare.
"Voglio parlarti."
"Riguardo?"
"Quello che è successo alla sfilata." risponde e lei increspa le labbra.
"Mi sembra che ne avessimo già parlato."
"Voglio parlarti senza litigare." spiega e cerca il suo sguardo, ma lei lo abbassa e rimane zitto.
"Non è il momento e nemmeno il luogo adatto." prova a tirarsi fuori.
"E allora andiamo da qualche parte."
"Ma dove vuoi andare a quest'ora?"
"Da me, sto a due passi da qui." allunga il braccio, indicando la direzione di casa sua e lei scuote la testa. "Perfavore, Victoria."

Le afferra le mani, accarezzandole e facendo incontrare i loro occhi che sembrano dirsi parole silenziose.

"Non si può fare sempre così."
"Così come?"
"Litigare, tentare di sistemare e poi litigare di nuovo. No es saludable para ninguno de nosotros."
"Lo , pero quiero poner fin a todo esto." insiste lui, facendola sospirare.
"Però deve essere l'ultima volta."

Amargo / Joaquin CorreaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora