Hate that I love you. [matian]

6.

"Tu lo sapevi che ci sono persone che ci vogliono insieme?" chiese improvvisamente Mattia, mentre entrambi erano ancora abbracciati nel letto, avvolti dalle lenzuola.

Christian rise. "Sì" annuì. "Lo sapevo. Credo che tu fossi l'unico a non saperlo."

"Davvero? Non sono un tipo che ama leggere i gossip su di me ma, insomma, avrei dovuto saperlo!"

"Beh, ti interesserà sapere che c'è un intero fandom di persone che ci shippano tantissimo" alzò le spalle.

Mattia scoppiò a ridere. "Shippano?" chiese.

"Così dicono loro. E abbiamo anche un nome, tipo i Larry Stylinson".

"O mio Dio, e qual è?"

"Matian Zenzonelli" rispose.

"Oh cavolo, sembra il nome di un nerd con un pessimo gusto sulla scelta dei vestiti" ridacchiò. "Ma poi perché lo fanno? Voglio dire, su cosa si basa la loro, uhm..."

"Ship?" propose Christian.

"Sì, quella. Io e te non ci siamo mai fatti vedere in giro insieme. Siamo spesso negli stessi luoghi ma, insomma, veniamo sempre accompagnati da persone diverse e parliamo davvero poco in pubblico."

"Siamo due bellissimi uomini, è ovvio che gli piacciamo insieme!" esclamò.

"Idiota" rise Mattia. "Però insomma, ci dev'essere un motivo."

"Forse gli piace l'idea di due ragazzi appartenenti a due famiglie rivali che si amano. Vogliono creare delle storie d'amore nella realtà per autoconvincersi di poter trovare anche loro una storia d'amore del genere."

"Mah" mugugnò Mattia. "È strano comunque che loro dal niente siano convinti di ciò."

"Non è proprio dal niente" affermò Christian. "Insomma, ci sono delle volte in cui veniamo paparazzati all'uscita dello stesso albergo a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro. Oppure sai, un po' di musica romantica e un paio di video in cui io e te stiamo conversando poco amichevolmente possono fare miracoli."

Mattia si alzò improvvisamente dal suo petto, fissandolo appena sorpreso. "Mi stai dicendo che siamo stati visti?" chiese.

"Non proprio visti" borbottò. "Ma ci sono state coincidenze strane, e ci sono molte persone abbastanza intelligenti che hanno fatto due più due. E alcuni giornali ci marciano sopra perché l'idea di Romeo e Giulietta 2.0 piace alla gente."

"Non voglio sapere chi dei due è Giulietta" arricciò il naso, riappoggiandosi su di lui.

Christian rise. "Tu sei Giulietta" rispose.

"Ovviamente" brontolò. "Ma non capiscono quanto potrebbe essere distruttiva se una notizia del genere fosse vera; a volte le persone non prendono in considerazione ciò che è più importante."

"Loro sono semplicemente convinti che l'amore vinca su tutto" rispose Christian, innervosendosi un po'.
"Non vedo cosa ci sia di male."

"È un'illusione" affermò Mattia. "Non sempre basta l'amore per far fronte ad alcuni problemi."

"Che assurdità, siamo nel ventunesimo secolo, ormai. Non nel 1500 come Romeo e Giulietta!" esclamò.

"Romeo e Giulietta è ambientato nel 1300" lo corresse Mattia.

"È uguale" roteò gli occhi al cielo. "Ma comunque già all'epoca due persone hanno lottato per stare insieme, perché consapevoli che loro si bastavano a vicenda. È una bella storia, no?"

"Christian" Mattia sospirò. "Sei consapevole che Romeo e Giulietta avevano appena quattordici anni e che la loro storia, come la definisci tu, è durata tre giorni? E poi sono morti entrambi?"