Hate that I love you. [matian]

16.

Mattia osservò l'anello che aveva al dito mentre, sdraiato sul letto del suo appartamento, era solo.

Si toccò appena l'anulare, giocando con il suo anello e continuò a guardarlo con interesse quasi scientifico.

La sera prima, alla fine dell'evento, i commenti poco apprezzati dei giornali non erano affatto mancati e, per la sua gioia, avevano fatto infuriare ancora di più suo padre, non che ormai gliene fregasse più di tanto.
Anzi, lo trovava piuttosto divertente.

Il gossip continuava a definirlo poco preso da Sergio Ritz e ancora completamente innamorato di Christian Stefanelli, ma che le loro famiglie li stessero costringendo a rimanere lontani. Avevano, inoltre, “confermato” la loro tesi mostrando le foto degli sguardi scambiati durante il red carpet.

Come ciliegina sulla torta, c'erano gli articoli di giornali che vedevano come protagonista Christian e il suo immane dolore, poiché quel povero ragazzo era stato paparazzato mentre scappava per primo, da solo, dall'evento.

Pff.

Stupidi giornali, stupide le loro teorie, e ancora più stupide le loro fan che continuavano a difendere a spada tratta un amore che non esisteva, o che non poteva esserci, il succo del discorso era lo stesso.

Mattia pensò a quanto Sergio fosse stato paziente con lui durante quel periodo di tempo, magari aveva ragione lui. Magari, lentamente, avrebbe cominciato ad amarlo.

E mentre questi pensieri gli attraversavano la mente, sentì qualcuno bussare poco gentilmente al portone. Aggrottò le sopracciglia e si alzò dal letto, indossando velocemente una vestaglia da notte.

Insomma, non solo era tardi ma aveva un campanello, che senso aveva bussare?

Arrivato sul ciglio della porta, la aprì e non poté evitare di rimanere sorpreso nel trovarsi un Christian con le guance rosse e uno strano sorriso in faccia, che barcollava davanti casa sua.

"Christian?" sbatté le palpebre Mattia.

"Sono qui" iniziò, indicandolo con l'indice, mentre continuava a muoversi avanti e indietro. "Per dirti che voglio fare da damigella d'onore al tuo matrimonio" si interruppe a causa di un singhiozzo. "Anzi no! Voglio farlo a Ritz. Devo fare da damigella a Ritz, il mio migliore amico."

Mattia alzò un sopracciglio.
"Tu sei ubriaco" constatò.

"E tu sei bellissimo" sorrise. "Come la risolviamo la situazione?" chiese.

"Vieni dentro, muoviti" gli ordinò. "Andiamo a sciacquarti la faccia, idiota."

"No, no, no" scosse la testa. "Se questo è un modo per sedurmi, io non me ne vado con uomini fidanzati" lo informò, facendo un passo indietro.

Christian  inciampò nei suoi stessi piedi, rischiando di precipitare rovinosamente a terra ma Mattia prontamente lo afferrò per la vita salvandolo dalla caduta. Christian allora si aggrappò a lui e iniziò a strofinare la guancia sulla sua spalla. "Sei morbido" mugugnò.

Mattia roteò gli occhi al cielo, iniziando a trascinarlo dentro. "Ci mancava solo questa" borbottò.

"Posso spogliarti?" chiese Christian, mentre giocava con la corda che chiudeva in vita la vestaglia. "Tanto mi ricordo a memoria il tuo corpo, anzi, ogni volta che chiudo gli occhi posso immaginarmelo come voglio."

Mattia chiuse la porta con il piede, portandolo lentamente in bagno. "Beh, non chiudere gli occhi e non immaginartelo in nessun modo."

"Troppo tardi" Christian chiuse gli occhi, sogghignando. "Adesso sei nudo e legato al letto del Luxury. Te la ricordi quella volta?" domandò.