Christian, occhi spalancati e fissi verso il soffitto, era disteso sul letto completamente nudo con la bocca semi aperta. Mattia accanto a lui, a pancia all'aria, sorrideva soddisfatto.
Entrambi erano in silenzio da diversi minuti, nella solita stanza d'albergo al Luxury Hotel.
"Stefanelli" ridacchiò Mattia. "Dovresti dire qualcosa".
Christian iniziò a boccheggiare, incapace di formulare una frase di senso compiuto.
"Wow" fu l'unica cosa che riuscì a fuoriuscire dalla sua bocca.Mattia rise, sistemandosi lentamente su un fianco e posizionando un braccio sotto la testa. "Credo che questa esperienza medico-paziente dovremmo ripeterla."
Christian ridacchiò, posizionandosi lentamente anche lui di lato per poterlo guardare negli occhi.
"Dammi tempo per riprendermi, dottore" disse scherzosamente.
"Credo che camminerò storto per due settimane.""Sempre il solito melodrammatico" si lamentò. "Sono stato delicato."
"Delicatissimo, guarda" ironizzò.
"Ma comunque è stato bello. Anzi, bellissimo" annuì. "Lo ripeteremo prima o poi.""Ho capito l'antifona" sbuffò.
"Prima o poi vuol dire che prima dovrò dedicarmi ad altre settimane di completa sottomissione."Christian rise. "No" scosse la testa, alzando il braccio e iniziando ad accarezzargli la guancia lentamente. "Non c'è bisogno, quando vuoi possiamo farlo."
Mattia lo fissò sorpreso. "Dici davvero?" domandò.
"Certo" annuì, senza smettere di passare il retro del pollice sul suo zigomo.
"Pensavo che non ti piacesse fare il passivo" continuò."Non lo amo, no" scosse la testa. "Tu sarai forse il secondo che ha avuto questa possibilità. O forse il terzo? Ma è diverso, adesso" spiegò dolcemente, strisciando il corpo vicino al suo.
"Adesso?" chiese, sussurrando.
"Sì" annuì Christian continuando ad avvicinarsi lentamente a lui, allungando il collo verso il suo viso per far diminuire le distanze tra le due bocche che, a causa di Mattia, erano giorni che non toccava ancora. "Adesso" ripeté.
"Con te è diverso" soffiò a pochi millimetri dal suo viso."Con me?" domandò ancora, ingoiando un groppo di saliva.
Mattia voleva davvero spostarsi, voleva evitare quel contatto, ma era semplicemente pietrificato. Il suo cervello gli stava ordinando di scansarsi, mentre il suo cuore gli stava imponendo di avvicinare le labbra a quelle del moro e baciarlo a sua volta.Confuso, il corpo di Mattia aveva deciso di non muoversi affatto.
"Sì, con te" sibilò Christian, socchiudendo gli occhi e avvicinando sempre di più le labbra alle sue.
Mattia iniziò a respirare rumorosamente, con gli occhi spalancati e la paura che continuava ad attorcigliargli lo stomaco.Ma, (s)fortunatamente, proprio mentre la distanza stava per essere annullata del tutto, il telefono di Christian iniziò a squillare. Dapprima il ragazzo lo ignorò, ma Mattia, salvato dal suono disse "Dovresti rispondere" ad un centimetro dalle sue labbra.
Christian sospirò, sbuffando.
"Devo, eh?" chiese, alzando un sopracciglio."Sì" annuì.
Christian sbuffò ancora, sedendosi sul materasso e afferrando il cellulare distrattamente. Mattia, nel frattempo, per evitare che quel momento ancora da classificare potesse ripetersi, si avvicinò a lui e gli circondò i fianchi con le ginocchia, iniziando a baciargli il petto e scendendo sempre più giù, fino ad arrivare alla sua erezione spenta.
Christian, d'istinto, portò una mano ad intrecciarsi nei suoi capelli ricci e ne massaggiò lo scalpo con i polpastrelli. Mattia iniziò a leccare l'asta per farla risvegliare, senza mai smettere di guardarlo.
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Hate that I love you. [matian]
RomanceGli Stefanelli e gli Zenzola sono destinati ad odiarsi. Christian e Mattia, infatti, si odiano (forse), ma questo non impedisce loro di incontrarsi segretamente in camere d'albergo. [Adattamento della OS "Hate that I love you" di @/fel_s95] [Per il...