capitolo 16

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Che succederà, tra 4 giorni, di così difficile da fare evitare? E poi, io che c'entro? Sì, venendo in questa epoca avrò cambiato un po' la linea temporale, ma di una virgola. Non credo che una sola persona possa creare un qualcosa di troppo grande ... O forse sì?
Devo parlarne con qualcuno, ma con chi?
Cinque si è comportato in modo strano, sembrava nascondesse qualcosa. Non credo parlerà.
Ad Handler non la vedo da ieri, ma qualcosa mi dice che la rivedrò presto.
Adesso non mi resta scoprire il quando.
Lascio Diego all'ingresso e mi dirigo in libreria.
<Ciao.> saluto a Cinque, intento a leggersi un qualcosa.
Cammino accanto agli scaffali, fino ad arrivare al "reparto", se così possiamo definirlo, dei libri di fantascienza.
Estraggo un libro dalla copertina rossa  e ne leggo il titolo "both universes". Lo giro per leggerne la descrizione e mi sorprende il modo in cui questa coincide con i fatti accaduti alla mia vita negli ultimi 2 giorni.
Lo apro e leggo la prima pagina.
"Un'enorme varco si aprì nel bel mezzo del lago. C'era vento e la pioggia scendeva fitta, ma oltre al rumore causato da quei fenomeni, riuscivo a sentire anche quello della sua voce:
<Fallo, salverai tutti!>
Avanzai lungo il ponte dello specchio d'acqua. Appena arrivata sul bordo, avanzai un passo oltre a quello, fino a perdere l'equilibrio e cadere in quel vortice. Una strana sensazione pervase il mio corpo, mentre la voce dei miei nuovi amici gridava di sbrigarsi a raggiungermi.   E quest'ultima, assieme a loro, si faceva sempre più vicina...
Chiusi gli occhi, ma li riaprii subito quando una strana forza mi riportò sulla terra ferma, dove respiravo l'odore di terra bagnata..."

Si conclude così? Davvero?
Sfoglio le pagine successive a queste e sono tutte bianche.
Chiudo il libro, ma due parole attirano la mia attenzione.
<"La Commissione"...> sussurro, leggendo il nome dell'autore.

Esco dal reparto per poi dirigermi  all'uscita.
Mi incammino verso camera mia. La casa per ora è stranamente silenziosa, ma questo silenzio non mi dispiace affatto.
Apro la porta del corridoio che conduce nella mia stanza e, giunta a metà strada, inizio a intravedere qualcosa in lontananza. È una figura ferma, davanti alla mia porta. Più mi avvicino e più ci vedo chiaro. Quello è...

<Diego?> sussurro il suo nome perplessa. <cos'è successo?> domando retoricamente osservandolo. Sembra bloccato....
Mi giro intorno e noto che tutto sembra strano. Lo sfondo ha la sembianza di una vecchia cartolina consumata dal tempo...

both universes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora