capitolo 17

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<Tesoro, eccoti!> urla una voce, abbastanza acuta, alle mie spalle.
<Tesoro?> chiedo, girandomi.<Handler..?> sussurro, facendo un passo indietro.
<Mi chiedevo quando saresti arrivata> dice sorridendomi.
<Che vuoi?> le domando.
<Volevo chiederti se volevi accettare la prop
osta fatta, da me e mia figlia, alla tavola calda.>
<No, non voglio accettare.>
<Tesoro, noi possiamo aiutarti. So che vuoi rimanere qui...> A ogni parola che fa si avvicina. Io non mi muovo dal posto e, una volta che lei si trova di fronte a me, appoggia una mano sopra la mia guancia sinistra ed inizia ad accarezzarla col pollice. <Loro non possono aiutarti come tu vorresti...> sussurra.
<Io neanche lì volevo questi poteri...> sussurro a mia volta.
È vero. Io non li volevo dei poteri, volevo essere una ragazzina normale, come tutte le altre... Eppure ora non riesco ad immaginare una vita in cui io non lo abbia, ormai sono parte di me ed io mi ci sono affezionata...

<Tesoro, noi potremo aiutarti anche a toglierli se non li vuoi.> risponde, sorridendo leggermente.
Stacco la sua mano da sopra la mia guancia e mi allontano.
<Allora non capisci proprio.> le dico sospirando.<Ho detto no. Non verrò con te in quell'edificio in cui tu, e quel senza cuore di mio padre, mi avete rinchiusa.>

<Ti farò cambiare idea.>conclude, prendendo in mano una valigetta nera ed aprendola. Solo a quel punto lei scompare ed il tempo riprende a funzionare...

*Toc toc toc*

Sento bussare ad una porta dietro di me. Diego...me n'ero quasi dimenticata.
<Diego>
<Oh, sei qui. Ti stavo cercando.>
<Cos'è successo?> gli domando, avvicinandomi di poco.
<...non lo ricordo più.>dice lui, grattandosi dietro la testa, per l'imbarazzo credo...
<Okay..? Allora, ci vediamo...>concludo, entrando in camera mia dopo che il ragazzo sé n'è andato.

<Cos'è?!>urla Cinque ,appena entro in camera
<Cazzo! Allora è proprio un vizio, il tuo!> dico, riferendomi al suo urlare all'improvviso.
<Cos'è?!> urla, di nuovo.
<Cosa?> gli chiedo.
<Questo!> aggiunge, buttando un libro, dalla copertina blu, sopra la scrivania.
Mi avvicino a questa per vedere il libro.
..."both universes"... Ancora...
La copertina, però, è cambiata...ora è blu e la scritta è in bianco...
<Allora?> insiste lui.
<È un libro.> rispondo ovvia.
<Oggi, in biblioteca, lo stavi leggendo. Cosa c'era scritto?!>
<Lo puoi leggere tu.> gli rispondo , con fare ovvio.
<Che c'era scritto, Eden! È importante che tu me lo dica!>
<Okay, ma calmati... C'erano scritte solo due pagine che dicevano di una che si buttava dentro ad una sorta di varco in un lago assieme a dei suoi amici, solo che poi venivano buttati al di fuori di questo da una forza sconosciuta> gli rispondo, girandomi tra le mani quel libro.
<Bene, ora leggilo.> dice Cinque.

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