Hai sposato Dio

che a quanto raccontato è a immagine e somiglianza dell'uomo.

Allora perché, io che lo sono, non posso farti tutte le promesse del matrimonio?

Ti detesto così enormemente

perché sei bigotto.

Combatti, amore mio.

Combatti per noi, ma soprattutto per la tua libertà.

Non sei libero con quella tunica in dosso

ed il calice in mano.

Ed io ci spero che tu scappi via

perché ci siamo incontrati dietro alla statua di Maria Vergine

e sorridendo, un gesto trattenuto della mano quasi a sfiorare il dorso della mia

mi hai sussurrato per non farlo sentire a Dio

«Hai la meraviglia tra le pieghe delle labbra.»

Mio dannato amore

prego te e nessun altro;

ti supplico, combatti.

Amor sacroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora