I tuoi polpastrelli

somigliano a dei polmoni

gonfi di istinto

nel compiere quei movimenti

come fossero una funzione indispensabile,

un istinto di sopravvivenza.

Le tue dita nuotano

nel mio mare in tempesta

dove la tempesta sono le tue mani affusolate

che vanno a toccare

a lavorare

come creta

quella mia passione

lì nel profondo.

Così si modella

si bagna

e si articola

nei gemiti ingeriti dalla mia bocca

che danno una forma al suono,

e scrivono nel mio ventre

lettera dopo lettera

il tuo nome.

Amor sacroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora