Eri pallido e ti ho portato al mare per farti battezzare dal sole.
Avevi fame e ti ho deliziato il palato con un dolce di panna e fragola.
Stavi per chiudere gli occhi in preda al sonno e ti ho messo a disposizione la mia spalla come cuscino.
Quando è capitato che la noia ti rendesse dolcemente capriccioso mi sono concesso con tutte le mie poesie per intrattenerti.
Me ne rendo conto adesso, senza alcun rimpianto; tutto quello che ho fatto l'ho creato per te, e in un'altra maniera più complessa, per accontentare anche me.
Amare ti migliora.
Ed io come facevo a smettere quando Chris mi sorrideva dicendomi «Sei così bello Seb.» e poi ancora «Sei bello, non lo dimenticare mai»
Dal bello inizia il nostro finale.
Scrivo questi versi stringendo una croce d'argento nel pungo.

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Amor sacro
PoesiaSei storie d'amore uniche ed improbabili raccontate in poesia, ognuna suddivisa in trentatré capitoli, come gli anni di Cristo. Ogni protagonista verseggia la propria passione spirituale e carnale, resa peccato dalla costante presenza di Dio. Padre...