Tra tutti i militari tedeschi

che fecero irruzione nel nostro sacro convento

Florian fu il solo a non puntare la propria arma contro me e le mie sorelle.

Ostentò nel mio sguardo colmo di paura

orbitò intorno ai miei occhi verdi

pascolò tra le mie lentiggini

e fece il bagno nel colorito olivastro del mio viso sudato.

«Qual è il tuo nome?»

Il suo italiano era piuttosto fluido.

«Suor Immacolata

Nonostante il terrore le mie corde vocali vennero pizzicate dalle sue dita

come se fossi un'arpa.

Sotto alla casta tonaca nera

ricordai ciò che

poco

si allargava tra le mie gambe

provando ad immaginare

cosa avesse lui

fra le sue.

Amor sacroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora