Dormivamo abbracciati

per attenuare la solitudine

più che il freddo.

Mi risvegliavo poggiata sul suo petto

caldissimo

e la notte sognavo dei suoi battiti

li conoscevo a memoria

e li imitavo

picchiettando il dito contro le mie clavicole ossute a ritmo.

Volevo che Florian fosse il mio feretro.

Amor sacroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora