sei ciò di cui ho bisogno...⁓Pt.4 [completa]

quindi mi vuoi sposare?⁓

*strecatto pov's*

uscii dal bagno per ritrovarmi di fronte mia madre in ginocchio accanto a rico che lo cercava di aiutare, mi misi a guardare quelle pietosa scena con aria schifata fino a quando mia mamma mi vide e alzandosi mi cominciò a sbraitare addosso e puntandomi il dito contro

T: strecatto non ti devi permetterei mai più, questa ora è la stanza di rico, mettiti l'anima in pace e finiscila di fare il pagliaccio. guarda come l'hai ridotto, ti sembra un buon comportamento per caso?

mi disse indicandolo

S: e invece a te sembra giusto ospitare la stessa persona che in un mese ha buttato via 2.000 euro in cocaina? soldi che avevate guadagnato tu e luca lavorando come matti. ti sembra un buon comportamento difendere la stessa persona che mi ha quasi rotto il naso solo perchè non volevo dargli altri soldi per la droga? no? allora sicuramente ti sembrerà un buon comportamento difendere la stessa persona che ci trattava esattamente come papà, che ci picchiava, ci insultava, usciva e entrava a casa quando voleva, non ci diceva con chi andava o cosa facesse e non ci ha mai trattato come degli esseri umani, che mi ha sempre insultato per essere nato, quando l'unica colpa che avevo era di avere una famiglia come questa. immagino che questo sia un giusto comportamento vero mamma?

lei non disse nulla per pochi secondi, anche se i suoi occhi lo stavano facendo per lei, mi avvicinò la valigia e mi parlò con voce rotta

T: credo che tu debba andare, non c'è posto per persone come te in questa casa

S: quindi mi stai cacciando?

non disse nulla, annuì e basta; ero distrutto, avevo rotto con il mio ragazzo e mia madre mi aveva appena cacciato di casa, cercai di non piangere anche se era difficile in quel momento e afferrando la valigia feci per andare, ma poco prima di scendere le scale mi fermai

S: io me ne vado, però poi non cercarmi mai più, non chiamarmi quando ti ritroverai un'altra volta con una frattura scomposta per colpa sua chiaro?

scesi le scale vedendo luca in piedi che mi mise un braccio sopra la spalla

L: qualsiasi cosa io ci sono ok stre?

S: si certo...grazie di tutto luca

L: è il minimo che possa fare

gli sorrisi anche se stavo piangendo e dopo averlo abbracciato me ne andai, uscii di casa e in mezzo alla strada chiamai anna

A: pronto?

S: ciao anna, è una storia lunga ma tu puoi ospitarmi a casa tua?

A: non credo, ma per quanto?

S: fino a quando non mi sistemo

A: purtroppo non posso, vivo con mia madre e non sappiamo dove farti mettere

S: capito tranquilla, grazie lo stesso

A: figurati :(

chiusi il telefono e mi sedetti su una panchina, chi l'avrebbe mai detto che sarei diventato un barbone, pensai mentre mi asciugavo gli occhi con le mani, più pensavo più mi facevo del male, mi volevo solo uccidere, avevo bisogno di un lungo abbraccio e di sentirmi dire "lo so che non stai bene stre", ma qui io venivo per ultimo nella vita di tutti quanti, feci quindi un respiro profondo e dopo essermi asciugato le lacrime ed essermi calmato cercai di ragionare in modo lucido, fino a quando mi squillò il telefono

*cico pov's*

mi alzai da per terra e cercando di non farmi venire un attacco di panico tentai di calmarmi, ma non ci riuscii, non ero lucido e non riuscivo ad esserlo nemmeno volendo, salii le scale e andai in bagno per lavarmi la faccia, cercando di tranquillizzarmi e fortunatamente funzionò, mi guardai allo specchio e dopo 10 minuti sgranai gli occhi

C: ma che cazzo ho combinato?...COSA STRA MINCHIA HO COMBINATO CRISTO DIO

corsi a mettermi le scarpe, scesi le scale così in fretta che rischiai anche di cadere e prendendo le chiavi di casa uscii alla ricerca di strecatto, mi misi a correre verso casa dei nostri genitori quando lo trovai seduto su una panchina a telefono

C: STRE

S: anna ti richiamo...

disse lui chiudendo il telefono

C: volevo dirti che mi dispiace...del modo in cui ci siamo lasciati, sono stato egoista e insensibile e...

S: non c'è bisogno che tu ti dia colpe del fatto che non mi vuoi sposare...

C: ma il fatto è che ho capito cosa voglio ora

S: io sono molto felice che tu l'abbia capito...davvero tantissimo, ma è che io non sono uno che puoi prendere e lasciare quando ti pare, mi dispiace ma adesso sono io che non capisco più cosa voglio

C: ok...allora s-se un giorno lo capirai fammelo sapere

gli dissi con gli occhi lucidi e andandomene, tornai a casa distrutto, mi buttai sul divano e mi misi a guardare il profilo instagram di stre, mi veniva da piangere riguardando quelle foto, quando notai che andando in fondo a tutti i post ce n'erano alcuni con dei suoi ex, delle storie durate poco più di 5 mesi, mi alzai di scatto e uscendo di nuovo di casa tornai da stre

C: stre, dimmi una cosa, quanti ragazzi hai avuto prima di me?

S: boh una decina

C: e quanto sono durate le tue relazioni più lunghe con loro?

S: boh, 9/10 mesi?

C: e perchè non funzionavano le cose con loro?

S: che ne so? forse non andavano bene per me

C: stre dimmi perchè li hai lasciati

S: secondo te perchè cico?

C: quando ti ho conosciuto all'inizio ho pensato che tu fossi la persona più irritante al mondo, con quelle cavolate su ariana grande o dua lipa, sembravi uno che era uscito da un anime

S: da yarichin bitch club più precisamente

C: ti odiavo quando eri sdolcinato e quando facevi il sapientone non facendomi copiare alle verifiche, odiavo la parola "viola" che continuavi a ripetere, ma soprattutto ti odiavo quando credevi che la vita potesse essere migliore. Eppure ora siamo qui, e la mia vita è migliore rispetto a prima, per merito tuo, e io sono riuscito a rovinare tutto e me ne rendo conto, ma tu mi hai aspettato per mesi quando ci siamo lasciati e ora tocca me aspettare te...

stre si alzò in piedi non facendomi finire e mi baciò, quando ci staccammo dopo pochi secondi stre mi guardò sorridendo

S: scusa è che stavi parlando troppo e non sapevo come fermarti

con gli occhi lucidi ci sorridemmo e tornammo a casa mano nella mano

S: quindi mi vuoi sposare?

C: certamente stre.