non lo so perchè siamo venuti fin qui⁓

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*cico pov's*

eravamo sul letto, io continuavo ad accarezzare i capelli color zucchero filato di stre, mentre lui era immobile visto che appena si muoveva sentiva dolore, forse c'ero andato giù troppo pesante anche se era stato lui stesso a chiedermelo. Rimanemmo così per un bel po' fino a quando stre decise di rompere quel silenzio che si era creato

S: ma secondo te rico ha ragione?

C: su cosa?

S: sul fatto che rovino sempre tutto e che non sono una brava persona

mi sedetti a gambe incrociate guardandolo

C: tu credi di più a un drogato che a me?

S: no però comunque ricordati che è mio fratello

C: si è vero ma io sono il tuo fidanzato e futuro mari-

mi interruppi sentendo le sirene della polizia e dell'ambulanza vicino casa nostra

S: che succede?

C: non ne ho idea...ma non ho un bel presentimento

S: dici che c'entra rico?

C: veloce vestiti

dissi alzandomi di fretta e correndo a mettermi le prime cose che avevo nell'armadio, stessa cosa fece stre, solo che lui era piuttosto lento visto che zoppicava, decisi quindi di aiutarlo, gli passai le cose per vestirsi e lo presi in braccio; mi feci a passo più veloce che potevo tutta la strada per arrivare a casa dei nostri genitori e quando arrivammo trovammo rico ammanettato nell'auto della polizia, la mamma di stre seduta nell'ambulanza con addosso una coperta e un agente che parlava con mio padre, posai stre a terra e zoppicando andò da rico a parlargli, io invece rimasi con mio padre e teresa. Le appoggiai una mano sulla spalla e mi sedetti accanto a lei nel mentre che mio padre arrivasse

C: hey

T: hey...

C: come stai?

T: spaventata e triste...

C: ma cos'è successo?

T: non ne ho idea...da quello che mi ha raccontato luca rico avrebbe chiamato la polizia da solo per farsi portare in carcere con sayid 

C: ma come...sul serio?

lei non disse nient'altro, annuì e basta; vedendo che era piuttosto scossa decisi di non infierire ulteriormente e di andare da stre, lui stava parlando con rico che era chiuso in macchina, da quello che avevo capito stre non poteva avvicinarsi più di un tot a lui. Attorcigliai un braccio attorno ai fianchi di stre, notando poco dopo che stava piangendo a causa di rico e delle cose che gli stava dicendo 

R:  da questo momento in poi vivrai col peso di quella merda che sei per il resto della tua vita e dovrai sapere che non potrai mai riparare in alcun modo

C: credo che ci sentiremmo meglio se solo...

R: sto morendo. sono un cazzo di tossicomane, non riesco nemmeno più a reggermi in piedi, mi rimangono massimo 5 anni di vita cico. non mi sentirò meglio. e non vi farò da supporto perchè voi due vi possiate sentire meglio

S: ho fatto tutto quello che potevo rico...

R: si? allora perchè non mi hai mai dato i soldi per le medicine? in 3 anni nemmeno 1 euro

S: io te li diedi ma tu li spesi nuovamente in droga...e poi adesso anche volendo non ce li ho, mi devo sposare

R: sai come ci si sente abbandonato da tutti?

S: non ho più soldi da darti

R: NON STO PARLANDO DI SOLDI. quello di cui avevo bisogno era un amico, e quel amico era sayid e tu me l'hai portato via. e non ti perdonerò mai...mai per questo e ora vattene affanculo lontano dalla mia vista

S: io...

gli misi una mano sulla spalla e gli feci cenno di andare, come ci girammo vedemmo a terra una scatola con gli effetti personali di rico, dentro ci trovammo una foto di lui e sayid insieme, la presi in mano e la guardai, vidi rico scendere dall'auto e venirmi addosso urlandomi di non toccarla, un agente venne ad aiutarci, riprese rico e mentre lo rimetteva in macchina lui continuò a parlarci

R: il vostro problema è che vi volete dipingere come due persone buone, ma nessuno ti conosce come me stre e la verità è che non lo sei, anzi siete. in realtà credo che dormireste molto meglio la notte se solo ammetteste a voi stessi che siete solo degli egoisti codardi che prendete tutto quello che volete e non ve ne frega un emerito cazzo di ferire il prossimo. Ricordati che sei mio fratello stre, io ti conosco meglio di chiunque altro

misi una mano davanti a stre come per bloccarlo e risposi io a rico questa volta

C: non lo so perchè siamo venuti fin qui

R: si che lo sai.

un agente salì in macchina insieme a rico nei posti davanti e cominciò a guidare. vedemmo rico andarsene, guardandoci malissimo, stre aveva il viso completamente inondato di lacrime, decisi quindi di abbracciarlo e provai a rassicurarlo


sei ciò di cui ho bisogno...⁓Pt.4 [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora