occhio⁓

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*strecatto pov's*

mi sedetti a gambe incrociate sul letto accanto a cico che finalmente dormiva tranquillamente, decisi quindi di concedermi 10 minuti di pace, mi alzai dal letto e andai in bagno per farmi la doccia, apersi il box ed entrai, venni immediatamente abbracciato amorevolmente dal vapore che usciva dall'acqua e così mi lasciai trasportare da quella sensazione di calore che stava avvolgendo il mio corpo in quel momento, mi lavai i capelli facendomi 2 lavaggi, mi misi una maschera per nutrirli un po' e mi lavai il corpo con la mia spugna viola. Nel mentre che ero lì sotto alla doccia non avevo intenzione di pensare a nulla della situazione con cico e con mia madre, ma in quel momento era veramente difficile se non quasi impossibile, cercavo di scacciare i brutti pensieri ridacchiando e cantando, ma naturalmente non funziò; chiusi il getto dell'acqua, uscii dalla doccia, mi misi l'accappatoio e abbassai la tavoletta del water per potermici sedere sopra e scoppiare in lacrime, mi copersi gli occhi con le maniche dell'accappatoio e crollai in una crisi di pianto del tutto incontrollata che a lungo andare si trasformò in un attacco di panico, rimasi lì, chiuso in bagno e seduto sul water senza il controllo su me stesso

S: perchè non posso meritarmi qualcosa di più? 

sussurrai ancora in crisi. ormai quei 10 minuti erano diventati quasi 3 ore

*cico pov's*

apersi gli occhi dopo non so quante ore e mi ritrovai nel mio letto da solo e con accanto una bacinella, mi misi seduto con un fortissimo mal di testa e una sete assurda, per fortuna vicino al mio letto avevo una bottiglia d'acqua, mi misi seduto e me la bevvi tutta, quando finì realizzai cosa fosse effettivamente successo

C: CAZZO MI SONO UBRIACATO NEL PARCO

dissi sgranando gli occhi e alzandomi dal letto di botto rischiando di cadere, per alla ricerca di stre visto che sicuramente se ero nel letto era per merito suo, anche se non dovetti cercare a fondo, dalla camera sentii qualcuno che piangeva ininterrottamente e capii immediatamente che era lui; arrivai di fronte alla porta del bagno e come l'apersi trovai stre seduto sul water con l'accappatoio addosso che coprendosi gli occhi con le mani stava avendo un'attacco di panico e una crisi di pianto, lo guardai qualche minuto prima di andare da lui per dargli un po' di supporto. Mi avvicinai a lui e gli misi un braccio attorno alla schiena, ma lui me lo tolse 

S: v-vai via.

mi disse con voce di chi era in quella situazione da più di 20 minuti

mi sentivo terribilmente in colpa e non sapevo come aiutarlo nonostante volessi disperatamente stargli accanto e dargli supporto, così mi sedetti a terra di fronte al water in silenzio rimasi lì fino a quando stre si calmò un pochino, aveva smesso di piangere, ma continuava a tremare e a singhiozzare, aveva gli occhi gonfi e tutti completamente rossi a causa delle lacrime. Con sguardo incazzato non smise un secondo di fissarmi

C: stre io davvero non so come scusarmi

S: devi solo stare zitto e andartene

ribattè lui tra un singhiozzo e un altro

C: si ma alla fine mi hai solo portato a letto

stre aperse la bocca e mi urlò addosso alzandosi

S:  TI HO SOLO PORTATO A LETTO? PESI IL TRIPLO DI ME E TI HO AIUTATO A FARE UNA RAMPA DI SCALE, PER NON PARLARE DEL FATTO CHE TI HO PULITO IL VOMITO E TI HO AIUTATO A PISCIARE. ALLE 6 DI MATTINA TI HO VISTO CADERE DI FACCIA PER TERRA, FACNEDOMI CREDERE CHE FOSSI MORTO. E DOPO TUTTO QUESTO HAI ANCHE IL CORAGGIO DI DIRMI CHE TI HO "SOLO PORTATO A LETTO"? MA VAFFANCULO VA

ero davvero mortificato, tanto che rimasi seduto senza dire nulla, stre invece era in piedi di fronte a me che non smetteva un attimo di singhiozzare e tremare, riprese anche a piangere e fu lì che trovò il coraggio di parlarmi un'altra volta, questa volta però con un tono di voce quasi assente a causa del pianto, il che mi spezzava il cuore

S: io non ce la faccio più lo capisci che sto veramente per mollare tutto? la mia vita sta cadendo a pezzi e se vuoi davvero sposarmi come dici diventerai ancora di più parte di essa, ma ti prego non sposarmi se è solo per rendermi felice e non ti senti pronto. Il matrimonio non risolverà i nostri problemi cico

C: io voglio sposarti ma continuando a fare le cazzate che faccio adesso 

stre si piegò arrivando alla mia altezza e prendendomi il viso tra le sue fredde mani scosse la testa

S: no cico...il matrimonio è un gradino più alto, è uno scalino che ti dice "hey devi maturare non puoi continuare a fare il ragazzino ribelle" sposarci è una responsabilità e anche bella grossa, che se non sei pronto ad affrontare ti rovinerà e basta, per questo mi fa paura questa situazione

C: va bene allora prometto che maturerò...

S: però lo devi fare...è il tempo di crescere cico, anche se fa paura va bene?

C: va bene

mi lasciò il viso e si rimise dritto tendendomi una mano per rialzarmi, io l'afferrai e come mi misi in piedi persi l'equilibrio, fortuna che stre mi resse 

S: occhio

gli sorrisi e lui ricambiò

C: muoviti vatti a vestire prima che ti raffreddi

gli dissi ridacchiando e dandogli una piccola spinta


sei ciò di cui ho bisogno...⁓Pt.4 [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora