cosa?⁓

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*cico pov's*

rimasi sul divano abbastanza in pensiero, nonostante avessi fatto la parte di quello a cui non interessava, rimasi tutto il tempo seduto con la gamba che faceva su e giù dall'ansia senza riuscire a fermarmi, l'unica cosa che mi fermò fu il telefono che squillò, lo presi immediatamente e leggendo sullo schermo "amore❤" risposi subito

S: hey...

C: stre tutto bene? dove sei?

S: sono in macchina di fronte al carcere e c'è un problema

a quelle parole mi mancò il respiro per qualche secondo

C: ovvero...

S: rico mi ha tirato un pugno e il mio naso è gonfio e continua a sanguinare

mi sfregai la fronte in modo nervoso

C: per dio, ti avevo detto di non andarci. perchè cazzo non mi ascolti mai?

S: mi dispiace...

C: sto arrivando, non muoverti da lì

chiusi il telefono e mmi misi le scarpe per correre a casa di teresa e mio padre, suonai e venne lui ad aprirmi

C: papà ho bisogno di te

L: dimmi

C: dobbiamo andare al carcere dove si trova rico

L: va bene andiamo

prese le chiavi della macchina e ci fiondammo all'interno di essa, mio padre mise in moto e corremmo al carcere, nel tragitto sfilai dalla tasca un pacchetto di wiston blue 100s sfilai una sigaretta e presi il clipper che era dentro di esso per accendermi la sigaretta. arrivammo dopo pochi minuti, io finii di fare l'ultimo tiro e spensi la cicca sotto la suola della mia scarpa, mio padre si parcheggiò proprio dietro la macchina di stre, gli dissi che se avesse voluto sarebbe potuto andare, lui annuì e io lo ringraziai. Arrivai di fronte alla portiera della mia macchina e bussai sul vetro, stre uscì e mi abbracciò

S: ho sbagliato a venire, dovevo ascoltarti

C: non preoccuparti, l'importante adesso è che tu stia bene, fammi vedere il naso

stre si staccò da me, dandomi la possibilità da guardargli meglio il naso, mi feci anche luce con la torcia del telefono vedendo che fortunatamente non sembrava essere nulla di grave, ma solo una botta, perciò dopo averlo rassicurato e avergli fatto smettere di sanguinare il naso risalimmo in auto e ritornammo a casa, parcheggiammo in cortile e rientrammo a casa, salimmo in camera e dopo esserci tolti le scarpe ci buttammo sul letto per poi abbracciarci

C: se mi avessi dato retta non sarebbe successo niente di tutto ciò

stre mugugnò qualcosa d'incomprensibile

C: cosa?

dissi ridendo abbastanza divertito

S: vaffanculo, ora è più chiaro?

C: chiarissimo direi ahahaha

rimanemmo abbracciati a darci dei baci ovunque, sul collo, in bocca e anche sulla fronte

C: stre...

S: dimmi

C: tu mi ami, vero?

stre si mise seduto e un po' perplesso annuì

S: ma certo...perché ne dubiti?

C: non lo so, spesso litighiamo e mi sembra come se non lo so fossero litigate irriparabili tanto da decidere di volermi lasciare

stre accennò un sorriso e dandomi un bacio a stampo si rimise comodo tra le mie braccia

S: non succederà, te lo assicuro amore

sei ciò di cui ho bisogno...⁓Pt.4 [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora