*strecatto pov's*
arrivai al carcere e dirigendomi verso l'entrata feci un bel respiro profondo, presi coraggio ed entrai, l'ingresso era abbastanza carino, c'erano delle piante ad allestire l'ingresso, e una scrivania con una ragazza bionda dietro, mi avvicinai a lei e le parlai
S: si salve...
X: salve!
mi fece un sorriso e mi chiese come potesse aiutarmi
S: io sarei qui per un'incontro
X: certo, ma solo i familiari possono incontrare i detenuti
S: si beh, dovrei vedere mio fratello...rico de lucis
X: certo ora controllo
si mise a guardare nel suo computer e dopo pochi secondi mi diede la conferma
X: ok eccolo, prima però ho bisogno di un suo documento per potermi assicurare che lei sia un suo familiare
S: certo, eccolo
apersi il mio portafoglio rigorosamente viola sbrilluccicante e presi la carta d'identità per porgergliela, lei la guardò e me lo ridiede indietro
X: perfetto, allora adesso verrà scortato da fabio che le farà una breve perquisizione e poi potrà andare
S: perfetto
la guardia mi accompagnò in una stanza dove mi fece svuotare le tasche e mi perquisì, ci mettemmo circa 10 minuti e quando finimmo mi disse le "regole"
F: niente abbracci più lunghi di 10 secondi, no baci, non potete toccarvi e non potete passarvi nulla, tutto chiaro?
S: si...
fece una smorfia un po' dubbiosa e mi portò in un'altra stanza dove c'erano all'incirca 10 tavoli e alcuni di questi erano occupati da dei detenuti che parlavano con i proprio genitori, io mi sedetti in uno di questi abbastanza in ansia. Passarono circa 2 minuti quando vidi rico arrivare e cambiare espressione immediatamente, abbastanza scazzato si sedette di fronte a me in silenzio, fin quando decisi di rompere il ghiaccio
S:...ciao
R: che ci fai qua
S: sono venuto a vedere come stavi
R: beh ora l'hai visto e puoi andare
S: no dai ascolta...
R: ancora? cos'altro devo ascoltare?
S: vorrei solo...
R: stre basta. non ti voglio sentire
S: mi dispiace
R: NO NON E' VERO
rico iniziò a perdere il controllo attirando l'attenzione della guardia che lo sgridò
R: non venire più. non ti voglio più vedere, per me sei morto
S: ti prego mi dispiace da morire
iniziai a piangere senza riuscire a controllarmi
R: smetti di piangere bastardo
non riuscivo a fermarmi nonostante io ci provassi
R: HO DETTO SMETTI DI PIANGERE PERCHE' SEI SOLO UNA MERDA
rico si alzò in piedi e mi tirò un pugno sul naso, facendomi cadere, arrivò immediatamente la guardia che gli mise le mani dietro la schiena e gli appoggiò la testa sul tavolo
Guar: ma che cazzo fai tossico di merda
mi rialzai con il naso gonfio e che gocciolava sangue e rimasi in silenzio guardandolo in faccia, la guardia lo portò via e nel mentre che se ne andava continuò ad urlami contro
R: AMMAZZATI FROCIO DEL CAZZO DEVI SPARARTI
Guar: ora vieni con me in isolamento rimangiato del cazzo
io rimasi seduto al tavolo cercando un fazzoletto e in pochi secondi arrivò fabio ad aiutarmi
Fab: hey tutto bene?
S: s-si non preoccuparti
Fab: vieni ti accompagno fuori
mi portò fuori dalla struttura, mi chiese se avesse dovuto chiamre un ambulanza e dopo essersi accertato che stessi bene mi salutò e mi consigliò di non tornare più a vedere rico, sospirai e annuii per fargli capire che avevo capito, mi salutò e io risalì in macchina
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sei ciò di cui ho bisogno...⁓Pt.4 [completa]
Romance⚠linguaggio scurrile, violenza, droga, alcol⚠ cico e strecatto, due semplici ragazzi che nonostante le loro diversità sono fatti l'un per l'altro, come si dice gli opposti si attraggono ;)