la madre⁓

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*strecatto pov's*

mi svegliai dal freddo, mi misi seduto sul letto e stropicciandomi gli occhi presi il telefono per vedere che ore fossero, sullo schermo lessi 6:30

S: MERDA TRA DUE ORE DOBBIAMO ESSERE AL RISTORANTE 

S: cico...cico svegliati, dobbiamo prepararci

C: mhmh

si mise seduto anche lui e stirandosi mi chiese che ore fossero

S: le 6:30

C: come le 6.30?

S: eh si

C: MERDA

ci alzammo e in fretta e furia cominciammo a prepararci per andare, cico andò in bagno per primo, nel mentre io preparai i vestiti di entrambi, appena cico uscì dal bagno ci entrai io, mi tolsi i vestiti e mi infilai sotto la doccia, mi lavai in tutta fretta, rinunciando anche a mettere le mie maschere per capelli per fare prima, uscii e mi misi l'accappatoio, mi diressi in camera dove cico già con il vestito messo mi guardò perplesso

C: scusa ma sei sicuro che dobbiamo essere al ristorante alle 8 di mattina?

S: ma si, è scritto qui, guarda

C: stre...8 di sera...non di mattina

S: ah

S: cazzo

C: ahahaha, dai tranquillo poteva capitare a chiunque 

S: mamma che vergognaa ahaha

dall'imbarazzo diventai tutto rosso e mi misi a ridere, cico mi abbracciò e con un sorriso mi disse nuovamente di stare tranquillo e di non preoccuparmi, si mise in boxer invitandomi ad imitarlo, così mi tolsi i vestiti anche io, ci mettemmo sotto le coperte e ci guardammo negli occhi sorridendo 

C: che succede? perchè sorridi? ahaha

S: potrei farti la stessa domanda cicotobbi

C: se mi chiami di nuovo col mio nome per intero senza motivo, te ne darò io uno buono per farlo 

mi tolsi da sotto le coperte e mi misi a cavalcioni su cico

S: mostramelo allora

cico si alzò e mi fece prendere il suo posto, mi fece sdraiare e mi si mise addosso, si avvicinò al mio viso e mi diede un bacio a stampo, si staccò e dopo avermi guardato negli occhi mi ribaciò mettendomi la lingua in bocca, continuammo così fino a quando cico cominciò a scendere, arrivando a baciarmi il collo e il petto, fino ad arrivare al ventre, fece per abbassarmi i boxer ma qualcuno suonò alla porta, facendoci anche spaventare 

S: chi cazzo è alle 7 di mattina?

C: non ne ho idea

scendemmo ancora mezzi nudi, io presi al volo la coperta che era sul divano e mettendomela addosso andai ad aprire, appena apersi la porta mi ritrovai di fronte una donna completamente trasandata, con capelli sporchi e tutta sporca in faccia e sulle mani

S: salve?

prima di parlare la donna si schiarì la voce

x: salve...scusi l'orario ma per caso cicotobbi abita qui?

storsi un po' il naso

S: chi lo cerca?

la donna fece un sospiro rimanendo in silenzio per qualche secondo, io guardai cico un po' stranito che mi ricambiò lo sguardo, non vedendo chi fosse la donna

x: la madre

rimasi perplesso, apersi la bocca, cominciando a balbettare qualcosa d'incomprensibile, guardai cico da dietro la porta abbastanza triste fare un passo per prendere il mio posto di fronte a quella signora

C: eccomi

Mc: oddio! come sei cresciuto, come stai tesoro?

C: che cazzo ci fai qui?

Mc: vogliamo farci una passeggiata? magari ti offro qualcosa da bere

C: sono le 7

corsi a mettermi una felpa, i pantaloni e le scarpe e uscii di corsa

S: ora arrivo

corsi, corsi così veloce che non feci nemmeno caso alla stanchezza, arrivai a casa di mia madre e inizia a suonare a raffica, venne ad aprirmi proprio mia mamma

T: che vuoi?

S: levati

le passai sotto e corsi in camera loro, avvisai luca che subito si allarmò e si vestì in fretta e furia, prese le chiavi di casa e dando un bacio a mia madre uscì, ci mettemmo a correre, sinceramente non lo vidi mai correre in quel modo, arrivammo a casa nostra in meno di 2 minuti, quella donna era ancora fuori dalla porta, io rientrai in casa, mentre luca e quella tizia rimasero fuori a parlare

L: devi sparire, basta

Mc: ma levati. Cico ascolta...

L: basta laura, devi andartene e non tornare mai più. 

Mc: vorrei solo recuperare i rapporti con mio figlio

C: è tardi ormai mamma

Mc: siamo ancora in tempo però

C: ma in tempo per che cosa? dov'eri al mio 18esimo? eh? strafatta in qualche vicolo? e invece quando mi fidanzai la prima volta? tu dov'eri? non ci sei mai stata, ai miei compleanni, alla mia cresima, ma specialmente non c'eri quando avevo bisogno di una figura materna, di un abbraccio da parte di mia madre, hai lasciato tutto a papà e sei scappata di notte, mentre io dormivo e papà lavorava, ora sto per sposarmi, la mia vita ce l'ho, e anche se è un po' disastrata la adoro

Mc: e cosa devo fare? guardami non ho più un'euro

C: di sicuro smettere d'intrometterti nella mia vita, di chiamarmi, di venire sotto casa. ti sei persa 21 anni della mia vita e sicuramente non li recupererai in 3 giorni, quindi per piacere vattene e non farti più vedere, perchè ti giuro che la prossima volta ti denuncio

Mc: è lui lo schifoso con cui ti sposerai?

C: QUESTO"SCHIFOSO" STA FACENDO ANCHE QUELLO CHE AVRESTI DOVUTO FARE TU

Mc: mi fate schifo tutti e tre

si girò e si incamminò via

C: SPERO VIVAMENTE CHE T'INVESTANO O CHE TU MUOIA DI OVERDOSE IN QUALCHE MERDOSO VICOLO, MAGARI LO STESSO IN CUI ERI A DROGARTI IL GIORNO DEL MIO 18ESIMO BRUTTA TROIA

L: calmati ora cico, vieni entriamo in casa





sei ciò di cui ho bisogno...⁓Pt.4 [completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora