*strecatto pov's*
rientrammo a casa e andai a disfare la valigia, ero da una parte felice ma dall'altra triste, finalmente cico era sicuro di volermi sposare, ma allo stesso tempo avevo chiuso con mia madre, misi la valigia sul letto e poco prima di aprirla mi sedetti vicina ad essa guardandola, nella mia mente non riuscivo a togliermi dalla testa l'immagine di mia madre che mi mandava via di casa, una lacrima mi scese da un'occhio quando cico venne in camera e me l'asciugò
C: ti sei commosso perchè ci sposiamo?
feci una finta risata e annuii; si sedette vicino a me e mi chiese cosa fosse successo
S: nulla tranquillo
C: e allora perchè non eri a casa di tua madre ma su una panchina?
lo guardai e scoppiai a piangere appoggiando la testa sul suo petto, lui me l'afferrò e cominciò a farmi delle carezze
S: MI HA CACCIATO DI CASA
dissi urlando tra un singhiozzo e un altro
C: mi dispiace tantissimo stre
non disse più nulla nessuno dei due, io mi calmai anche se l'unico rumore che si sentiva era io che tiravo su col naso; cico mi lasciò la testa e mi alzai, cominciai a disfare la valigia aiutato da lui e quando finimmo ce ne andammo un po' sul balcone, sfilai dalla tasca il mio pacchetto di sigarette, ne presi una e l'accesi, cico fece la stessa cosa però con il suo di pacchetto, aspirai e buttai fuori il fumo in sincro con lui
C: mio padre come sta?
S: bene dai
C: meglio così allora
S: è stato veramente gentile
C: lo so, questo è uno di tanti suoi altri pregi
lo guardai facendo un accenno di sorriso e finendo di aspirare un'ultima volta quella sigaretta che ormai era arrivata al filtro, buttai fuori e appoggiai la sigaretta ormai finita nel posacenere
C: ti ricordi quando in college mi volevi lasciare perchè fumavo? ahaha
S: beh perchè tu fumavi erba
C: ah è imperfetto?
disse ridacchiando mentre appoggiava anche lui la sigaretta nel posacenere
S: beh se lo fai ancora sono dell'idea che puoi farlo, se siamo abbastanza grandi per sposarci tu sicuramente sarai abbastanza grande per decidere sulle scelte della tua vita
C: mi piace questo nuovo modo di pensare
disse continuando a ridacchiare
ci furono pochi di silenzio quando sentimmo il campanello
S: chi può essere alle 18?
C: se non apriamo non lo scopriremo mai
S: giusto. vado
corsi ad aprire la porta pensando fosse il corriere, ma quando apersi la porta vidi mia madre con il labbro rotto in lacrime, la guardai storcendo il naso e mettendomi a braccia conserte
S: CICOO VIENI UN ATTIMO
lui corse giù e mettendosi vicino a me guardò un po' preoccupato mia madre
C: dimmi
S: avresti mai pensato che rico l'avrebbe picchiata?
dissi sorridendo; lui non mi rispose, ma anzi ci guardò con uno sguardo piuttosto triste mentre mia madre scoppiò in lacrime lì sulla porta di fronte a noi, cico sgranò gli occhi e indietreggiò senza dire nulla, io invece rimasi lì a guardarla con sguardo di disapprovazione
S: insomma che cazzo vuoi
T: mi dispiace stre ti prego credimi
disse inginocchiandosi piangendo e coprendosi gli occhi con le mani, le puntai il dito contro e la guardai con uno sguardo arrabbiato nonostante avessi gli occhi lucidi
S: sei stata in grado di lasciarmi da solo quando avevo più bisogno di te, per colpa tua avrei rischiato di dormire per strada e questo una mamma che ti vuole bene non lo farebbe mai
T: volevo solo aiutarlo
S: QUANDO MI SONO PRESENTATO CON IL NASO VIOLA CHE SANGUINAVA A AUSA SUA NON MI HAI AIUTATO ANZI MI HAI SGRIDATO
S: perciò adesso alzati da per terra e smetti di fare la vittima. è solo colpa tua questa situazione
si alzò in lacrime e con gli occhi gonfi mi disse un'ultima cosa prima di andarsene
T: ti credevo una persona migliore stre
mentre se ne andava uscii dalla porta e le urlai contro
S: MIGLIORE OPPURE CHE SI FA BEFFARE DA TE?
non mi rispose e mi fece male come cosa, mi asciugai quelle poche lacrime che mi scesero percorrendo tutto il mio viso e rientrai, seduto sul divano c'era cico che mi guardò un po' preoccupato
C: tutto ok?
scossi la testa in segno di negazione
S: ho bisogno di farmi male. voglio uccidermi
cico sgranò gli occhi e io corsi in camera rincorso da lui
C: NO STRECATTO FERMATI
mi chiusi a chiave in camera e mi sedetti sul letto con cico che tentava in tutti i modi di entrare
C: ti prego stre non fare cazzate di cui potresti pentirti
S: perchè non dovrei
dissi aprendo il mio cassetto alla ricerca di qualsiasi cosa affilata
C: perchè sei pulito da mesi e rovineresti tutto, inoltre perchè facendoti male non si sistemerà nulla, ma anzi peggioreranno solo le cose
chiusi il cassetto del mio comodino senza aver preso niente e con la voce rotta e in lacrime parlai a cico
S: ma tu ora sei incazzato con me?
C: assolutamente no, come potrei. sono solo preoccupato perchè ho paura tu possa fare cazzate
non dissi nulla, mi alzai e apersi la porta, cico entrò velocemente in camera, la ispezionò al volo e mi fece rimanere solo in boxer per assicurarsi che non mi fossi fatto male in nessuna parte del corpo, quando fu sicuro di ciò mi rivestii e mi sedetti sul letto, cico si sedette vicino a me e mi abbracciò
C: lo so che è dura ma supereremo anche questa, d'accordo?
S: insieme?
C: ovviamente
gli sorrisi e lo ringraziai distendendomi sul letto ancora abbracciato a lui e senza rendercene conto ci addormentammo
STAI LEGGENDO
sei ciò di cui ho bisogno...⁓Pt.4 [completa]
Romance⚠linguaggio scurrile, violenza, droga, alcol⚠ cico e strecatto, due semplici ragazzi che nonostante le loro diversità sono fatti l'un per l'altro, come si dice gli opposti si attraggono ;)