Capitolo 10

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*Sabrina*
Sono sotto casa sua con in mano la colazione ed ho un'ansia terribile ho mille domande che mi frullano in testa, spero davvero che per una mia cazzata non mi lasci non potrei mai affrontarlo, presi coraggio ed entrai nel portone che fortunatamente era aperto, salii le scale molto lentamente, dopo circa cinque minuti che fissavo quella porta trovai il coraggio di suonare quel benedetto campanello.
"Ciao Mary, come stai? Hai dormito bene?"
"Ciao Sabrina, bene grazie e non ho dormito molto stanotte" era più fredda di un blocco di ghiaccio, già sentivo qualche lacrima scendere che asciugai subito non volevo farmi vedere piangere "Allora? Posso entrare?"
"Si vieni, poggia pure la borsa sul divano"
"Marì allora? Io non ne posso più de sta situazione de merda, sto malissimo"
"Anche io, infatti penso che la nostra non sia una relazione sana è meglio chiudere qua"
"Ma che cazzo stai a dì? Maria perfavore non dire stronzate"
"Sabrina ci ho pensato molto e penso sia la cosa giusta per far star bene entrambe"
"Ma tu che cazzo ne sai, se pensi questo allora guardami in faccia è da quando sono arrivata che non mi guardi"
"Non ce la faccio e adesso perfavore vattene"
"Maria se io esco da quella porta non mi vedrai più nè come amica nè come altro te lo dico, pensaci bene, non tornare piangendo perché quando io chiudo, chiudo veramente non torno indietro" niente non mi rispose, mi avvicinai a lei le spostai una ciocca di capelli dietro l'orecchio e le diedi un bacio sulla guancia, sono un controsenso lo so però con lei non riuscivo ad essere arrabbiata "Vedi Marì se non mi volessi più non ti faresti neanche toccare da me" ancora una volta non ripose "Vabbè ho capito, me ne vado... Ah questa è la tua colazione" le lanciai il pacchetto con il cornetto dentro e iniziai a piangere "Sabrina non fare così"
"Ma tu ti senti quando parli? È da una vita che non mi chiami Sabrina mi hai sempre chiamata con diminutivi e adesso sei fredda come il ghiaccio, anzi, il ghiaccio è caldo in confronto a te"
"Hai ragione però voglio dirti solo una cosa, io ti ho voluto bene, te ne voglio e te ne vorrò per sempre"
"Marì ma tu mi vuoi dire che questo non ti mancherà?" la baciai e la guardai negli occhi finalmente "Rispondimi non ti mancherà?"
non rispose allora decisi di andarmene tanto non aveva più senso rimanere lì "Aspetta" mi prese dai fianchi mi fece sbattere al muro e inizió a baciarmi ovunque "Te sei strana"
"Va bene riproviamoci ma non dubitare mai più del mio amore per te ok?" disse mentre le nostre labbra continuavano a sfiorarsi "Mai più Marì" la ribaciai con forza "Marì ho voglia" le sussurrai all'orecchio mentre lo baciavo, ci spostammo subito in camera e la buttai sul letto "De Filippi sono migliorata giuro, ho guardato i video"
"Ma mo guardi pure i porno?"
"Per te guarderei e farei di tutto"
"Vieni qui" disse mentre mi avvicinava a lei per baciarmi.
Soltanto quella stanza sa cosa sia successo
"Amore ma mo la fai colazione con quello che ti ho portato?"
"Certo vado subito a mangiare" mentre camminava le diedi una pacca sul culo e glielo palpai "Basta cretina"
"Basta? Ho appena iniziato"
Passammo tutta la mattinata a scherzare e a farci le coccole come delle bambine, delle bambine felici e innamorate.

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