Capitolo 3

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*Sabrina*
"Buongiorno amore mio" disse riempiendomi di baci, io ero ancora molto assonnata mi rigirai dall'altra parte mentre tenevo una mano sul suo viso "Maria, mi sei mancata" dissi sorridendo ancora con gli occhi chiusi "Maria? Sono Flavio, cosa c'entra lei ora?" scattai dal letto appena riconobbi quella voce "Scusa Fla, forse stavo sognando Maria per qualche strano motivo" altro che strano motivo io speravo proprio fosse lei "Sarà" disse prima di uscire dalla porta per andare in cucina con aria triste, non gli andai dietro perché ero impegnata a pensare a lei, l'unica persona che nonostante mi facesse stare male in questo periodo aveva tutto il mio cuore e tutta la mia anima "Non posso più andare avanti così" pensai prima di uscire dalla mia camera.
"Ciao Marì, quando hai tempo per un caffè? " questo era quello che avevo scritto nel messaggio che non sapevo se inviare o meno "Vado a lavoro, ciao" disse mio marito prima di sbattere la porta e andare via, appena uscì sentì un senso di leggerezza avvolgermi, stavo così male con lui o semplicemente non lo amavo più perché il mio cuore ormai era di un'altra persona?
Tra una cosa e l'altra si fece tardo pomeriggio e io ancora non sapevo se inviare un meno quel messaggio, mentre pensavo e ripensavo sentì il suono di una nuova notifica del mio cellulare
*Messaggio*
Mary❤️
"Ciao bribri, non so perché in questi giorni tu sia arrabbiata con me, sappi che io ci sto male, mi manca parlare con te di qualsiasi cosa, mi manca scherzare con te, mi mancano i tuoi consigli e soprattutto mi manca la mia migliore amica, se ti va ci incontriamo appena hai un po' di tempo, ti voglio bene testa di rapanello ❤️"
"Ciao Marì, stasera se vuoi sono libera, Flavio è ad una cena di lavoro"
"Perfetto, appena finisco di lavorare sono da te"
Ero emozionatissima, ma cosa le avrei detto?

*Maria*
"Bene, abbiamo finito le riprese di oggi, potete andare a casa" avevo appena finito di registrare una puntata di uomini e donne ed ero stanchissima l'unica cosa che mi faceva stare bene era il pensiero di vedere Sabrina tra pochi minuti, Dio quanto l'amavo ma non posso, non posso perché lei è già innamorata di un altra persona e poi soprattutto è etero, figuriamoci se si possa mai innamorare di me, arrivai nel mio camerino e mi cambiai, indossai una camicia rosa con un jeans e delle scarpe da ginnastica, molto semplice, sistemai le ultime cose e mi avviai verso casa di Sabrina.
Arrivai davanti alla porta di casa sua e il mio corpo si ricoprì di brividi, ero in tensione, mi decisi finalmente a suona quel benedetto campanello, "Ciao Marì, come stai?" era bellissima anche in pigiama com'è possibile? "Ciao bribri tutto bene tu?" chiesi a mia volta "Diciamo bene" vedevo i suoi occhi molto tristi e spenti "Bri è successo qualcosa? Mi devo preoccupare?" mi stavo preoccupando seriamente era così seria "No, nulla di grave è solo un periodo un po' strano" non le credevo, c'era qualcosa sotto, me lo sentivo "Tesoro, sai che a me puoi dire tutto, in questi giorni ho notato che sei un po' triste può succedere a tutti però sappi che per qualsiasi cosa io ci sono per te perché ti voglio bene" le dissi mentre ci mettevamo a sedere sul divano mano nella mano "Grazie Marì, non so come farei senza di te, però per il momento non mi va di parlarne, tu come va con quella ragazza del bar?" chiese ancora molto triste, inizio a pensare che sia gelosa di questa ragazza, ma perché? "Ci siamo lasciate, che poi lasciate non stavamo neanche insieme diciamo che eravamo trombamiche" vidi in lei di nuovo una piccola luce un sorriso "Sei felice che io mi sia lasciata bri?" chiesi ridendo "No no Marì figurati, mi spiace però si vede che non era quella giusta".
Passammo tutta la serata a ridere e scherzare e finalmente avevo ritrovato la mia bribri con la stessa luce di sempre "Sabri io vado è tardi e domani abbiamo le registrazioni di tu si che vales ricordi?" "Ah menomale me lo hai ricordato sennò io già me ne ero scordata" è sempre così sbadata forse è per questo che mi sono innamorata di lei "Vabbè vado buonanotte Sabri e salutami Flavio quando torna" "Ciao Marì buonanotte, a domani" disse prima di chiudere la porta, è stata una serata meravigliosa tornai a casa felicissima.

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