*Maria*
Arrivai sotto casa sua con un'ansia assurda, da una parte volevo tornare indietro ma dall'altra volevo vederla, salii fino alla porta di casa sua e la fissai per un po', alla fine mi decisi a bussare
"Ciao Marì, vieni entra"
quando ha aperto la porta ho pensato di svenire era stupenda e poi quel sorriso quanto lo amo
"Ciao Sabri, grazie"
"Sei bellissima"
mi abbraccia da dietro e inizia a baciarmi il collo ed io mi sono sentita vulnerabile
"Sabri, Sabri no perfavore"
"Eddai amore perché fai così, non ti sono mancata?"
"Si certo ma non posso lo sai"
"Va bene dai allora ceniamo?"
"Si"
aveva apparecchiato la tavola in un modo straordinario piena di candele e petali di rosa, molto romantico ed io mi sentivo una persona di merda sia perché non mi sono fatta più sentire sia perché adesso sto con un'altra, mi odio, mi odio tantissimo.
Dopo aver mangiato ci siamo accomodate sul divano e abbiamo chiacchierato del più e del meno e nessuna delle due ha parlato di noi
"Sabri grazie mille della serata ma adesso devo andare"
"Di già? Ma sono solo le 21:30, rimani un altro pochino"
"Hai ragione ma devo andare scusami"
"Ah ho capito devi andare dalla tua fidanzatina, vai vai"
sputó acida
"Sabri..."
"Si scusa non ho il diritto di essere gelosa"
disse con una voce piccola piccola guardando in basso e a qual punto non ho più resistito l'ho presa e l'ho baciata, quanto mi era mancato il sapore delle sue labbra.
Quando ci staccammo inizió ad accarezzarmi la schiena e strusciava il suo naso sul mio collo
"Quanto mi sei mancata amore mio"
"Anche tu Bribri"
Improvvisamente in me si è acceso qualcosa e mi sono ricordata di Alessandra, mi staccai subito da lei e indietreggiai mentre lei mi guardava confusa
"Scusa Sabrina ma ho sbagliato non dovevo farlo"
"Ma che stai a dì? Marì è la cosa più giusta che abbiamo fatto in questi ultimi mesi"
"Sono fidanzata"
"Lasciala"
"Non lo so, non so che fare"
"La ami?"
"No"
"Marì lasciala così è peggio la illudi e basta"
"Però con lei sto bene, non litighiamo mai"
"Ok, allora vai non ti trattengo"
sono in difficoltà voglio rimanere però prima devo chiudere con Alessandra non voglio tradirla non se lo merita
"Marì"
mi chiamó mentre io fissavo il pavimento immersa nei miei pensieri
"Dimmi"
"Vattene ti prego"
"Si scusami, ciao"
aprii la porta e me ne andai, arrivata in macchina iniziai a piangere come una bambina.
Telefono
"Pronto, Maria tutto bene?"
"Ehi Ale, si ti va di vederci?"
avevo deciso, dovevo lasciare Alessandra e riprendermi Sabrina mi sono bastate solo due ore con lei per tornare a respirare
"Ma non eri con la Ferilli?"
"Sono appena venuta via e devo vederti, ci sei o no?"
"Si vieni a casa mia, ti aspetto amore"
sorrido a quella parola "amore" pochi minuti fa mi ci ha chiamata Sabrina e suonava in tutt'altro modo, più dolce, più amorevole e più sexy
"Arrivo, a tra poco ciao"
"Ciao"
Dopo neanche 10 minuti arrivai a casa di Alessandra, presi un bel respiro e suonai il campanello
"Ciao amore, finalmente un po' sole"
dice mentre tenta di baciarmi ma io mi scanso e lei mi guarda confusa
"Ti devo parlare"
"Mi devo preparare?"
"Sediamoci"
"Maria mi sto spaventando"
ci mettemmo a sedere sul suo divano e lei mi guardava mentre aspettava che io dicessi qualcosa
"Allora, da dove comincio? Ale io ti voglio molto bene ma ho capito che più di un'amicizia tra di noi non ci può essere, ti ringrazio per questi giorni passati assieme perché sono stati molto belli ma purtroppo io in te vedo solo un'amica"
lei aveva le lacrime agli occhi, non l'avevo mai vista piangere in 20 anni, l'avevo ferita davvero molto, mi sento uno schifo
"Sei una stronza Maria, lo sapevo, io lo sapevo che prima o poi sarebbe successo, non te la sei mai scordata vero? Quando scopavamo pensavi a lei eh, di la verità, mi hai solo usata fai schifo"
"No Ale non è come pensi, io non ti ho mai voluta usare ed è ovvio che non pensavo a lei in quei momenti, ti giuro che io quando ci siamo messe insieme non mi è neanche mai passato per la testa di usarti per dimenticarla, volevo stare con te perché mi piacevi ma poi ho capito che per me sei solo una carissima amica, niente di più, mi devi scusare mi dispiace tantissimo"
"Vattene Maria, perfavore vattene, voglio stare sola"
"Ok scusami ancora, mi dispiace veramente Ale"
chiusi la porta e l'unica cosa a cui pensavo era Sabrina, chissà se sarà sveglia, sono le 23:45 voglio andare da lei a dirle che finalmente sono nuovamente single e possiamo stare insieme.