❥𝕄𝕪𝕥𝕙𝕤-𝚂𝚝𝚛𝚊𝚢𝙺𝚒𝚍𝚜ఌ

6.

<Dai Min, smettila> rideva Jisung sdraiato per terra mentre il Demone sopra di lui gli stava facendo il solletico.
<Ok, ok, hai vinto! Non dirò mai più che sei più debole di me!> disse arrendendosi.
Minho si sporse verso il suo viso e accennò un ghigno soddisfatto.
<Scusami, non ho sentito bene> disse provocandolo.
Il vampiro gli soffiò sul viso, così Minho si alzò e si sedette sul letto seguito dal minore.
<Bravo piccolo> disse Minho altezzoso. Jisung gli rivolse una linguaccia.
<Scommetto comunque che io sono più veloce!> esclamò scattando in piedi e uscendo velocemente dalla grotta.
<Hey! Non vale!> gridò il demone correndogli subito dietro. Si ritrovarono così a rincorrersi per tutta la radura, sotto gli sguardi divertiti e interrogativi dei loro compagni di Branco.

<Quei due sono veramente affiatati> commentò Chan sorridendo.
<Vero? Sono una bella coppia> disse Felix.
Chan lo guardò pensieroso
<Dici che si metteranno insieme?> chiese.
<Io dico di sì. Dire che Minho non è gay è come dire che le banane sono viola> commentò Felix ridacchiando.
<Già> disse Chan sorridendo <e ora che sa che lo accetteremo per qualsiasi cosa, Jisung sembra anche più sciolto. Sono felice che si sia fidato di noi e che ci abbia rivelato questa cosa>

"Lo fa apposta per farmi vuotare il sacco" pensò Felix "deve averlo scoperto in qualche modo"

<Felix> L'interessato si girò verso la voce.
<Sei pensieroso, tutto ok?> gli chiese Chan preoccupato.

Se aveva accettato Jisung poteva accettare anche lui, giusto? Non ne era sicuro, ma voleva dirglielo.

<Chan, c'è una cosa che devo confessarti> disse iniziando a tremare. Chan si girò a guardarlo preoccupato.
<Certo Lix, puoi dirmi tutto> gli rivolse un sorriso.
Felix si sentì lievemente sollevato da quelle parole; dopotutto era il suo Capo Branco, di sicuro lo avrebbe supportato.

<La mia vita è stata molto difficile, come quella di tutti qui> iniziò Felix.
<L'uomo che mi adottò si chiamava Gong Yoo. Era un credente di prima linea e per me era tutto; il problema è che me ne ero innamorato follemente> disse ridacchiando. 
<Da piccolo ho letto un libro a proposito di un principe che salva una ragazza in difficoltà. Da allora ho sempre sperato che prima o poi sarebbe arrivato il mio principe a salvarmi, e dunque credevo che il mio principe fosse lui> si fermò.
Una lacrima solitaria si fece largo sulla sua guancia.
<Ovviamente però il mio amore non era ricambiato. Lui vedeva solo una cavia in me; mi faceva schifo il suo modo di ingannare gli altri per poi tradirli e ucciderli.
Ma allo stesso tempo era tremendamente travolgente e allettante. Alla fine lo uccisi prima che lui potesse uccidere me>

Chan ascoltava attentamente: ormai aveva capito che anche a Felix piacessero gli uomini, ma quello che lo colpiva di più era la sua storia.
Dopo alcuni minuti il silenzio venne rotto dal rosso che ricominciò non con poca fatica il suo racconto.

<È stata la sensazione più bella che io avessi mai provato; vedere la vita sparire dai suoi occhi, il sangue scorrere sulle mie mani> nei suoi occhi comparve una scintilla di divertimento.
<È stato in quel momento che capii che lui non fosse davvero il mio principe> si fermò. La scintilla scomparve.

<Nonostante la mia realizzazione, mi resi conto che senza di lui non aveva più senso niente.
Iniziai a rubare e a uccidere per cercare di sentirmi vivo in qualche modo. Ma non era mai abbastanza.
Io avevo bisogno del mio principe. Ne ho bisogno ancora adesso> la sua voce vacillò.
<Alla fine mi uccisi. Non passa momento che io non rimpianga di non aver trovato il mio principe>.

Chan avvolse le braccia attorno al minore, stringendolo in un caldo abbraccio. Felix allora pianse, ma non perchè fosse triste.
Pianse perchè era deluso da sè stesso, deluso di aver rovinato la vita a lui e al suo principe.
In quel momento passò Hyunjin, il quale chiese del rosso.
<Non ha niente, tranquillo> rispose Chan. Hyunjin riprese indifferente il suo cammino.
Non disse però che aveva sentito tutta la loro conversazione.