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Era finalmente calata la sera nel Dopo Azzurro. Nessuno sapeva quando sarebbero arrivati Gong Yoo e i suoi due Branchi a seguito: questo era il motivo per il quale il Branco Stray Kids decise di dividersi i turni di guardia per la notte, così da poter avvisare gli altri e iniziare a combattere.
Quando lo accennarono a Woojin, questo rise lievemente <Non ce ne sarà bisogno, tranquilli. Nel Dopo Azzurro è da molto che ci prepariamo a questa battaglia. Ci sono già delle guardie che ci avviseranno in caso di invasione>

Fu così che gli otto ragazzi poterono dormire tranquilli(per quanto la situazione lo permetteva). Il più contento di tutti era Felix il quale, fino al giorno prima, non aveva dormito granchè. Toccò il cuscino e si addormentò subito.
Quello che invece sentiva un po' di agitazione era Jeongin, il quale era sdraiato nel suo letto accanto a Chan.

<Non sono pronto> affermò trattenendo a stento le lacrime. Il lupo gli accarezzò la guancia <Nessuno di noi lo è>
<Ho tanta paura>
Si vergognava ad ammetterlo. Voleva essere forte, come il suo Channie, ma in quel momento non ci riusciva proprio.
<Anche io ho paura Innie. Ma cerco di essere positivo>
Lo prese fra le sue braccia e lo strinse forte a sè.

<Non voglio perderti>
Chan si sorprese di quelle parole.
<Non voglio perdere nessuno del nostro Branco> Adesso si lasciò andare ad un pianto disperato e si aggrappò con tutte le sue forze al corpo del suo ragazzo. Chan si limitò a stringerlo forte a sè, accarezzandogli la schiena e dandogli qualche bacio leggero sulla fronte. Fra loro più che le parole, funzionava il silenzio: quando l'altro stava male, lo ascoltavano attentamente senza proferire parola e restavano abbracciati. Si supportavano così.

Quando il minore si fu finalmente calmato, Chan gli sussurrò all'orecchio <Adesso dormiamo Innie. Non preoccuparti in anticipo di cose che non puoi nemmeno controllare o prevedere>

...

~~~
Protese le mani e si avventò sul collo del suo figliastro: ma non aveva predetto che anche lui si fosse prepararo. Vide il ragazzo arrivare lla propria cintura e prendere un coltello da cucina e prima che potesse accorgersene se lo ritrovò conficcatl nella sua gola.
Gong Yoo annaspò; il biondo iniziò ad accarezzargli la testa.
<Se il Dopo esiste davvero, sono mortificato di dirti che tu finirai in quello Oscuro> disse con le lacrime che gli pizzicavano gli occhi.
Gong Yoo cercò di dimenarsi, come per dire che non voleva affatto andare lì. L'ultima cosa che vide fu la faccia di Felix avvicinarsi alla sua e collidere le loro labbra in un bacio
~~~

...

Gong Yoo si risvegliò di soprassalto, ritrivandosi in uno strano posto buio. Si ripulì di scatto la bocca, ripensando a ciò che Felix gli aveva fatto prima di morire.
<Quel verme ingrato>
Si alzò in piedi e si guardò intorno: no, non poteva essere. Si mise a correre in lungo e in largo in quel Tempio: non era il Tempio dei Desideri.

Era nel Tempio degli Orrori.
"Nononononononono"
Si precipitò alla postazione dove era rinato.
"D-dev'essere andato storto qualcosa"
Lesse la creatura a lui assegnata. Era quello che temeva.
Era una mummia.

...

Le settimane a venire, Gong Yoo le passò nell'ira più funesta mai vista. Lui era la mummia. Era il cattivo, l'uomo malvagio.
Non accettò subito questo fatto: ci vollero mesi prima che iniziasse a strutturare il suo piano.
<La profezia era sbagliata> continuava a dirsi scarabocchiando formule magiche sulle pareti della grotta dove si era stabilito.
<La mummia è quella nel giusto, eh sì> Rideva in modo isterico, la sua testa che non ragionava affatto <Vincerò io>

❥𝕄𝕪𝕥𝕙𝕤-𝚂𝚝𝚛𝚊𝚢𝙺𝚒𝚍𝚜ఌDove le storie prendono vita. Scoprilo ora