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<Aspetta un attimo, mi sono perso!>
Seungmin e Heeseung stavano girando insieme per il mercato: mentre guardavano le bancarelle, si raccontavano come avevano passato il tempo fin'ora dopo la morte. Seungmin aveva poi insistito a parlare degli altri e dunque Heeseung aveva iniziato a spiegare le creature capitate ai loro amici: il risultato fu che dovette rispiegarglielo tre volte.
<Allora ricomincio da capo, va bene?> disse Heeseung ridendo. Seungmin, questa volta, stanco di dimenticarsi di tutto, fece comparire un taccuino in pelle e trasformò la sua bacchetta in un pennino da scribo.
Heeseung trattenne a stento un'altra risata e ripetè di nuovo da capo <Gunil è un Dio del Sole, la sua Cerchia è composta da sei membri e lui è il Capo Cerchia> Seungmin riportò quanto detto, abbozzando un sorriso fiero.
<Asahi è un Arcangelo e la sua Cerchia è composta da ben dieci membri>
<Infine Daniel è un Centauro ed è un singolo, non ha una Cerchia>
Seungmin finì di scrivere ed esclamò <Bene! Ora non me lo dimentico più>

Continuarono a girare per le bancarelle e comprarono un po' di cose, alcune utili e altre meno. Seungmin si stupì della calma presente nel Dopo Azzurro: loro conoscevano la Profezia, sapevano quello che sarebbe successo. Allora perché erano tutti così tranquilli?
<Heeseung, come fate ad essere tutti così tranquilli?> chiese sorpreso. L'angelo sorrise amaro, guardando a sua volta i suoi concittadini. Sospirò.
<Non possiamo fare altro. Cerchiamo di vivere normalmente fino a quando possiamo> Heeseung puntò tutto intorno a sè <Se noti, non ci sono bambini qui, nonostante nel Dopo Azzurro si siano formate molte famiglie>
Sorrise, questa volta un sorriso tranquillo <Abbiamo fatto scappare le famiglie, gli anziani, i bambini. Solo chi non ha niente da perdere è ancora qui: alcuni vogliono combattere, altri non vogliono semplicemente voltare le spalle a tutti gli altri>

Seungmin ascoltò colpito. Doveva essere proprio difficile sapere che la loro seconda possibilità di vita era messa in pericolo. Il loro popolo era davvero coraggioso, pensò, e avevano tutti una gran voglia di vivere. Nel petto di Seungmin di fece largo una sensazione che non aveva mai provato prima: era compassione? Lui? Una creatura del Dopo Oscuro che prova compassione? Ma lui era di più. Era un Myths: spesso si dimenticava di questo piccolo dettaglio. Era in parte anche suo il dovere di salvare i Dopo: e l'avrebbe fatto. Per lui, per il suo Branco, per tutti.

Sentirono dei battiti d'ali, seguiti dall'arrivo di una colomba bianca che si posò sulla spalla di Heeseung. Sulla zampa aveva legato un foglietto che l'angelo lesse, sorridendo.
<Sta arrivando Gunil al mercato> Seungmin trattenne il respiro e annuì con foga. Si guardò intorno, agitato, per vedere se riusciva a trovare il suo amico tra la folla; guardò dietro la testa di Heeseung e notò che una ragazza si stava dirigendo proprio nella loro direzione.

<Buongiorno Heeseung>
Affianco all'angelo si trovava ora una splendida ragazza dai capelli lunghi e ondulati che sorrideva serena ai due. Heeseung si illuminò.
<Buongiorno tesoro> disse dandole un dolce bacio sulla fronte. Seungmin rimase un attimo stupito da quella scena, ma poi si riprese e sbottò <Scusami eh, ma mica me lo hai detto che eri fidanzato!>
Heeseung sorrise imbarazzato <Non credevo fosse il momento giusto. Insomma, ci siamo appena ritrovati>
<Heeseung, ma lui è un Myths?> chiese la ragazza, ricevendo una risposta positiva. Si inchinò svelta <È un onore conoscerti. Ma sei per caso Seungmin?>
Il mago annuì, sorridendo <Sì, sono proprio io. Spero che non ti abbia annoiata troppo parlando di me> La ragazza rise <Oh, assolutamente no!>

<Comunque sono Sullyoon, una fata. È un piacere conoscerti!> Il sorriso della ragazza era così puro e genuino che Seungmin per poco non si commosse.
<Sono proprio felice che tu abbia una fidanzata così dolce> disse intenerito. A seguito della ragazza ne arrivarono altre sei <Questa è la mia Cerchia, siamo le Nmixx>
Seungmin fece un cenno con il capo <È un piacere conoscervi>

<Hey Heeseung! Scusa il ritardo, i miei compagni non si muovevano>
Quella voce. Quella voce così familiare ma così lontana. Si girò di scatto verso il rumore e i suoi occhi si incrociarono con quelli del suo amico. Rimasero immobili.
<Seungmin, tutto bene?> chiese Heeseung poggiando una mano sulla spalle del mago; si girò poi verso Gunil e notò che aveva le guance rigate dalle lacrime.
<Tu...Seungmin, sei qui>
Finalmente si ricongiunsero in un forte e desiderato abbraccio, dopo tanto tempo separati.

<Heeseung, andiamo da Asahi e Daniel!> propose Gunil asciugandosi le ultime lacrime. Seungmin si girò verso l'angelo <Sì, andiamo!>
Fu così che partirono verso il Palazzo della Cerchia Treasure. Questo era veramente imponente, di un colore giallo chiaro intenso.
Davanti al portone erano riuniti tutti e dieci gli Arcangeli, intenti in un movimentato dialogo.
<Dovrei parlarne con il Guardiano, non credete?>
<Asahi...>
<Se sono arrivati i Myths vuol dire che forse il viaggio fra i Dopo adesso è finalmente possibile!>
Seungmin e gli altri si avvicinarono di soppiatto, sentendo la conversazione.
<Asahi è ancora in fissa con quel piano> disse Gunil sentendo una fitta al petto.
<Volveva andare nel Dopo Oscuro per cercarti, Seungmin> finì Heeseung. Il mago rivolse lo sguardo verso quel gruppo di Arcangeli: non riusciva a vedere Asahi, ma sentiva che era lì. Il suo migliore amico era lì, in mezzo ai suoi altri compagni di Cerchia.

<Ma perché non posso tentare? Sono sicuro che Woojin capirà!>
Asahi sentì una mano poggiarsi leggera sulla sua spalla. Al tocco si irrigidì e quando si girò rimase paralizzato. Le sue mani iniziarono a tremare e i suoi occhi si riempirono velocememte di lacrime <Seungmin...>
Il ragazzo si buttò fra le braccia dell'amico, piangendo e urlando. Seungmin lo strinse forte a sè, piangendo a sua volta <Sono qui Asahi, siamo insieme. Non ti abbandonerò più>
La Cerchia Treasure stava nel mentre guardando con un grande punto interrogativo stampato in faccia.
<Ma...è davvero lui?>
<Ma è un Myths?>
<Credo proprio di sì>
<Che fortuna!>

Quando i due si staccarono, Asahi sorrise caloroso a Seungmin.
<Ora manca solo Daniel> sussurrò il mago. Asahi rise <Sta arrivando qui>

Sentirono dei passi. Qualcuno era proprio dietro di loro.
<Eccomi, scusate il ritardo! Asahi, allora andiamo dal Guardiano?>
<Non ce n'è più bisogno, Daniel>
Seungmin si girò verso l'amico. Il centauro fece un passo all'indietro, incredulo.
Fu così che finirono tutti e cinque stretti gli uni agli altri in un caloroso abbraccio.

...

CC

Ciao a tuttə!💫
Chiedo davvero scusa per le scene ripetitive, ma ho veramente finito l'inventiva per i momenti commoventi🥹
Vi auguro una buona giornata/serata!🫶🏻💫

❥𝕄𝕪𝕥𝕙𝕤-𝚂𝚝𝚛𝚊𝚢𝙺𝚒𝚍𝚜ఌDove le storie prendono vita. Scoprilo ora