-Oh, ma andiamo! - tamponò il caffè che gli era caduto rovinosamente addosso lasciando una chiazza scura sulla camicia nuova.
Aggiunse quella sfiga all'elenco infinito di quelle che gli erano già capitate da quando si era svegliato tre ore prima. Per iniziare non gli era suonata la sveglia e per fortuna quella mattina Yeotan era corso a reclamare la sua pappa saltando e abbaiando sul letto. Si era vestito alla velocità della luce cercando di non inciampare sui suoi stessi piedi mentre si infilava due calzini di colore diverso e afferrava una banana da mangiare lungo il tragitto. Aveva poi sfrecciato tra le strade di Seoul senza rispettare neanche uno dei limiti di velocità, pregando di non aver preso una multa e si era fermato al bar vicino l'ufficio per comprare la colazione per Jung-Su e un caffè per sé, perplesso dal fatto che quella mattina sembrava non vederci bene, fino a che non si era reso conto di non aver indossato le lenti a contatto. Aveva allora recuperato i suoi spessi occhiali da vista solo per accorgersi della fila chilometrica davanti a lui. Quando era arrivato quasi al bancone per fare la sua ordinazione, la ragazza davanti a lui aveva impiegato circa dieci minuti per scegliere quale tra i frullati avrebbe meno attentato al suo giro vita da vespa.
Ed ora era lì, con la camicia macchiata e senza un cambio, decisamente non pronto ad affrontare la crisi isterica del suo capo.
La sfilata era sempre più vicina, i preparativi erano diventati più frenetici e Taehyung era semplicemente sfinito. Correva da una parte all'altra sotto le direttive di Jung-Su che era entrato in modalità "addestratore di reclute" e sbraitava ordini di qua e di là pretendendo che venissero eseguiti nel più breve tempo possibile.
Cacciò la camicia sotto l'acqua strofinandola anche con un po' di sapone, ma la macchia di caffè non ne voleva sapere di venire via e lui non poteva di certo rimanere tutta la giornata in quelle condizioni. Per sua fortuna lavorava nel mondo della moda e poteva facilmente reperire qualcosa per cambiarsi lì da qualche parte. Tra gli scarti delle vecchie collezioni si potevano trovare alcuni gioiellini niente male, nonostante non avessero fatto il loro debutto sulla passerella. Afferrò una maglietta a righe che ben si abbinava ai jeans slavati che aveva indossato con ancora gli occhi chiusi. Almeno una cosa sembrava essere andata per il verso giusto quella mattina.
Fece giusto in tempo a tornare alla sua scrivania, che si trovò davanti un Jung-Su sul piede di guerra.-TAEHYUNG! Perché mi è stato riferito che il set per il servizio fotografico non è ancora pronto?!- indossava un completo blu elettrico, abbinato ad una cravatta di un rosa acceso, il cui abbinamento gli causava fastidio agli occhi.
-C'è stato un guasto elettrico alle luci e c'è voluto qualche giorno per sistemarlo, dovrebbero iniziare a sgombrare il magazzino oggi- lesse il post-it sul quale aveva preso appunti, preparandosi psicologicamente a sorbirsi l'ennesima sfuriata del suo capo.
-Siamo in ritardo sulla tabella di marcia e tu sai quanto odio i ritardi! Ho bisogno di licenziare qualcuno. Chiamali e dì loro che se entro domani il set non sarà pronto farò saltare le loro teste- era definitivamente passato al tono isterico.
Annuì, ringraziando la ruota della fortuna che forse per quella giornata iniziava a girare dalla sua parte, quando vide Jung-Su chiudersi la porta del suo ufficio alle spalle. Non vedeva l'ora che quella giornata finisse, voleva uscire dall'ufficio e andare a godersi la sua serata drama da Jimin insieme ad un bel hamburger con patatine e, magari, qualche pettegolezzo.
Prese il telefono per avvertire il suo migliore amico che sarebbe passato lui a prendere la cena, quando la chat con Jungkook attirò la sua attenzione.
L'ultimo messaggio era stato il suo, gli dava conferma dell'ora a cui si sarebbero visti il giorno seguente. Da quella volta nel bagno, aveva preso a vedersi a scopo, come dire, "ricreativo" con una certa frequenza, soprattutto dopo gli allenamenti in palestra, alternando il suo appartamento a quello del corvino. Al pensiero di quello che avevano fatto l'ultima volta sul bancone della cucina, le guance gli presero fuoco rapidamente ricordando come il vaso di fiori posto sopra era caduto rovinosamente a terra frantumandosi e spargendo petali e acqua ovunque, ma non se ne erano preoccupati fino a quando quella voglia sfrenata che li aveva colti si era consumata.
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Between you and me
Fiksi Penggemar-TAEKOOK Taehyung aspira a diventare un famoso stilista e per farlo, deve prima imparare a destreggiarsi nel colorato mondo della moda. Tra modelli bellissimi, abiti eccentrici e amici incorreggibili, si troverà a dover incastrare nella sua vita fre...