Il vaso di Pandora

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La collezione era semplicemente pazzesca, ogni completo era unico, con una grandissima cura fin nei più piccoli dettagli e calzava a pennello sui corpi longilinei dei modelli.
Jung-Su era sicuramente uno stronzo perfezionista, ma sapeva decisamente il fatto suo. Taehyung sognava ad occhi aperti il giorno in cui sarebbero stati i suoi abiti a debuttare in passerella, sapeva che la strada ancora era lunga, ma non vedeva l'ora di vedere i suoi bozzetti prendere vita.
Quando la musica iniziò a risuonare nello stabile, si posizionò dietro la tenda argento che separava la passerella dalle quinte, sorridendo incoraggiante a Jin e Hoseok dietro di lui. In quei completi erano assolutamente bellissimi ed era certo che avrebbero sicuramente attirato l'attenzione di molti. La pelle di Jin scintillava di luce propria e Hoseok era più raggiante del solito.

-Buona fortuna ragazzi! - li incoraggiò, ricevendo in risposta un occhiolino dal maggiore e un sorriso smagliante dal rosso.

Furono ancora pochi secondi e ricevette l'okay per dare inizio allo spettacolo. Con un cenno del capo, tra le tende si aprì uno spiraglio e Jin mise il primo piede fuori sotto le luci a neon colorate. Taehyung osservava dallo schermo sopra la sua testa la passerella e quando vide l'amico arrivare in fondo, sotto gli sguardi affascinati del pubblico, mentre camminava con lunghe falcate decise, fece segno ad Hoseok di uscire. Andò avanti così ad intervalli regolari, seguendo anche il ritmo della musica di sottofondo che contribuiva a creare un'atmosfera ancora più suggestiva, mentre i fasci di luce colorata colpivano i volti dei modelli e le applicazioni luccicanti sui loro abiti, facendoli risplendere come fossero stati avvolti da un'aura magica. Quando anche Felix arrivò in fondo alla passerella e, con un giro su se stesso che fece tintinnare i pendenti di Jimin che portava allo orecchie, tornò sui suoi passi, la musica cambiò completamente ritmo, diventando più profonda, abbandonando i suoni pop e aumentando la potenza dei bassi. Erano arrivati al gran finale. I suoi occhi tornarono dallo schermo a davanti a sé e gli sembrò di disconnettersi dalla realtà per alcuni secondi.
Jungkook era...

WOW

Il corvino si morse il labbro inferiore in un tentativo di reprimere un ghigno alla vista dei suoi occhi sgranati e della sua bocca aperta. Ma non ci fu tempo per pensare ad altro, né tantomeno esprimere qualche cosa a voce, non che ne fosse capace in quel momento, che gli dovette fare cenno di uscire. Gli sembrò vederlo prendere un profondo respiro, prima che i pesanti stivali iniziassero a calcare la scena.
La tenda si richiuse e subito portò lo sguardo allo schermo, anche se avrebbe tanto voluto essere là fuori in prima fila per assistere dal vivo a quello spettacolo.
Come da programma, le luci divennero più soffuse e i bassi della musica si potevano sentire tremare sotto le piante dei piedi. Taehyung si ritrovò a trattenere il fiato con un profondo risucchio. Il sangue aveva smesso di arrivare al cuore per alcuni secondi, fluendo in una certa zona più in basso.
Lo aveva già visto in quel completo, ma in quel momento, con il trucco che gli avevano applicato sugli occhi, i capelli neri e lucidi raccolti in un codino dietro la nuca che lasciava scoperto l'undercut di cui era stato autore, il passo deciso che si alternava al movimento delle spalle larghe e lo sguardo serio...
Era così sexy che gli si aggrovigliarono le viscere e gli si seccò la gola.
Da quando era così caldo là dentro? Perché la sua camicia iniziava a sembrargli sempre più pesante e stretta, come il cavallo dei suoi pantaloni?
Quando Jungkook arrivò in fondo alla passerella con lunghe e pesanti falcate, lanciò uno sguardo fra il pubblico, soffermandosi forse qualche secondo in più rispetto a quanto programmato e permettendo ai fotografi di immortalare ancora tutta quella perfezione. Poi, velocemente, con passo sicuro, il corvino voltò le spalle e, andando a ritmo con i bassi, tornò indietro. Taehyung non riusciva a distogliere lo sguardo dalle spalle ampie, la vita stretta, il solco tra i pettorali che il profondo scollo a V del doppiopetto lasciava scoperto, ma soprattutto da quel culo fasciato nel latex come fosse stato una succosa caramella pronta da scartare.
Come poteva essere la sua prima passerella?
Era stato perfetto, nonostante la pressione di essere la punta di diamante della sfilata.
Taehyung era certo che Jungkook avesse attirato l'attenzione di molti là dentro e sicuramente anche di qualche esperto o stilista che lo avrebbe desiderato a tutti i costi per le proprie sfilate.
Se solo avesse voluto, la carriera di Jungkook come modello avrebbe potuto decollare con uno schiocco di dita.

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