Il telefono reclamò prepotentemente l'attenzione su di sé squillando più volte. Marie si precipitò giù per le scale saltandone alcune per accorciare la distanza dall'apparecchio che riecheggiava il suo suono in tutta la casa. Per un attimo si aggrovigliò all'accappatoio rosa morbido e profumato ma che in quel momento si era trasformato in un intralcio alla sua corsa per alzare la cornetta. Liberò velocemente il suo piede sottile, ancora umido, dal fastidioso panno a cui si era avvolto e riprese la sua folle avanzata verso quel suono stridulo e piuttosto assordante.
-Pronto?! -esclamò temendo che dall'altro lato avessero già agganciato. Poi una voce calda penetrò nel suo orecchio che parve una melodia. Il suo sguardo teso lasciò il posto a un sorriso appena accennato. -Sapevo che eri tu... chi mai poteva chiamare a quest'ora?!
-Allora ci sei? Stavi dormendo, di' la verità.
-No Geremia, non stavo dormendo! -ribatté lei fingendosi offesa.
-Che facevi?
-Ero di sopra. Sono appena uscita dalla doccia.
-Fai la doccia a mezzanotte?
-Non riuscivo a prendere sonno.
-Neanche io... Sai che domani torno?
-Davvero? Quindi sei riuscito a sistemare tutto?
-Sì. Sono riuscito a sistemare tutte le questioni burocratiche. Ho trovato anche un altro fornitore. E questo è anche più simpatico di quello precedente.
-Meglio così.
-Sono davvero soddisfatto. Sai, mi hanno avvisato che i lavori sono quasi finiti... Forse per il prossimo mese aprirò il ristorante. E finalmente mio padre sarà fiero di me.
-Tuo padre è già fiero di te... Smettila di sottovalutarti.
-Ascolta ma... lui... voglio dire... il calzolaio...
-Sta dormendo, non preoccuparti. Ormai non si immischia più nella mia vita. Da quella sera...
-Sembra che ti dispiaccia.
-Ma no... che dici? Anzi sono contenta. Da quello che ho capito si vede con una donna adesso... e questo a quanto pare, lo rende più spensierato. Oserei dire felice.
-Bene. Non so quanto ancora avrei resistito sapendo quello che prova per te. Sarei venuto a rapirti...
-Ma dai...! -sibilò lei lusingata.
-Ascolta: quando ci vediamo dobbiamo chiarire alcune cose io e te.
Marie si fece rossa in viso conoscendo già quale fosse l'argomento.
-Non mi sono mai sentito così sballottato in vita mia. Odio l'instabilità. Tu non puoi continuare a tenermi sulle spine... capisci, no?
-No. -scherzò lei giocherellando con il filo attorcigliato della cornetta.
-Vedi? Io non voglio più giocare... -continuò con voce morbida, suadente.
-Sì, ho capito. -si morse lei un labbro timida.
-E voglio quella poesia. Adesso la pretendo!
-Al tuo ritorno la troverai...
-Ok. Buonanotte.
-Anche a te.
Marie, ancora con la testa al di sopra delle nuvole posò delicatamente la cornetta e si avvolse nell'abbraccio del suo accappatoio. Sentì i piedi che le si gelavano a contatto con un pavimento che solo in quel momento si accorse di quanto fosse freddo e si apprestò a risalire le scale, questa volta con calma, silenziosamente, con un passo felpato. Passò davanti alla porta della stanza di Frank e la trovò chiusa. Quando era passata, solo qualche minuto prima, era aperta. Perciò capì che si era svegliato al suono del telefono.
Di fronte ad uno specchio appannato, fissò la catenina con la mezza luna che il mese prima le era costata una forte litigata con Geremia. Quel ragazzo ormai faceva parte della sua vita, lui non poteva immaginare quanto, e lei si sentiva quasi costretta a raccontargli tutto quello che le capitava. Così gli aveva detto della serata in cui c'era stata l'eclisse, cosa che Geremia pretese gli fosse riferita nei minimi dettagli. Marie capiva bene che non si trattava solo di gelosia. La questione andava oltre. Il ragazzo era preoccupato non poco per lei. Ma chissà perché, Marie non riusciva a distaccarsene. Forse era proprio come aveva detto Frank, erano indissolubilmente legati da un invisibile filo indistruttibile. E poi una certezza non l'abbandonava. La certezza che lui non avrebbe mai potuto farle del male. Nessuno l'avrebbe convinta del contrario.
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I Misteri di Falldown - 3. La Ragazza Perfetta
RandomMarie è una giovane donna bella dentro e fuori. La sua peculiarità? È perfetta. E lo sarà per sempre. Ma ogni cosa ha il suo prezzo e Marie non accetta il fatto di sentirsi un esperimento. Due pretendenti che conoscono il suo segreto, molto diver...