-Frank io esco! –disse a gran voce Marie, fiondandosi fuori dalla porta prima che lui la fermasse.-Ehi, aspetta! –fece invece in tempo a trattenerla lui. –Dove te ne vai? Anche oggi che è domenica vai a cercare lavoro?
-No, vado solo a fare un giro…
-Sì… e dove?
-Ora che ha smesso di nevicare, ho sentito che allestiranno le bancarelle con i libri… e saranno tutti al cinquanta per cento del prezzo di copertina.
-Ah bello! …Ci vai da sola?
-No, con i miei amici!
-Amici? …Ma chi?
-Stavo scherzando! Certo che ci vado da sola! Qui non ho amici…
-Te li farai.
-Ok vado… a dopo!
A passo svelto si diresse verso la piazza centrale. Per un’amante della lettura com’era, quell’ammasso di libri erano un vero e proprio tesoro. Una piramide d'oro!
Iniziò a frugare, cercando qualcosa di suo gradimento. C’erano argomenti di tutti i tipi. Romanzi, gialli, volumi di astronomia, enciclopedie. Pareva non esserci solo quello che cercava! Prese a sfogliare un manuale di culinaria.-L’ho visto prima io! –esclamò una donna spuntata all’improvviso alla sua destra e strappandoglielo di mano.
-Ehi che modi! –fece lei seccata.
-Che se ne fa una bambina di un libro di cucina?!
-Come? Ma dice a me?! –iniziò ad innervosirsi lei fissando il viso della donna che la guardava con sufficienza.
Un’espressione più che antipatica, pensò la ragazza tentando di levarle il manuale dalle mani. La donna mettendoselo dietro alla schiena, fece una smorfia che pareva essere lei la bambina, tra tutte e due.
-Allora?! …Me lo può ridare?! –tentò Marie di stare calma per quanto fosse possibile di fronte a quel viso insolente, incipriato di bianco e con due strati di phard sugli evidenti zigomi che sottolineavano quella sua peculiarità. Lei per contro, sbatté le ciglia non distogliendo gli occhi grigi chiari e stringendo la bocca sottile velata da un lucidalabbra alla ciliegia, quasi a sfidarla. Marie abbassò la testa, decisa a lasciar perdere quell’assurda battaglia con una persona, secondo lei, senza cervello. –Ok, se lo tenga…
-Non lo voglio più! –rispose l’altra lanciando il libro tra il mucchio in modo sprezzante.
Marie la seguì mentre avvolta in un cappotto e in un cappello bianco, così come si era conciata il viso, pareva sfilare tra la folla riunita per l’occasione. Qualcosa le diceva che a quella donna mancava qualche rotella. Vide poi una persona che la distolse dalla “ladra di libri”. Qualche bancarella più in là c’era Geremia che si era caricato le braccia con almeno sette libri e si apprestava ad uscire dal mercatino.
-Ti serve una mano? –lo raggiunse lei in un attimo.
-Magari! –disse subito lui. Marie l’aiutò, sbirciando le copertine curiosa di capire cosa interessasse al ragazzo.
-E tu? Trovato niente? –chiese lui.
-Sì… Una donna odiosa e infantile che mi ha strappato di mano un manuale che avevo a malapena iniziato a sfogliare!
-E com’è finita? Avete fatto a pugni?
-Diciamo che almeno un ceffone glielo avrei dato volentieri!
Geremia sorrise.
-Sentiamo… quali sono le tue preferenze? Che libri cercavi? -continuò lui.
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I Misteri di Falldown - 3. La Ragazza Perfetta
AcakMarie è una giovane donna bella dentro e fuori. La sua peculiarità? È perfetta. E lo sarà per sempre. Ma ogni cosa ha il suo prezzo e Marie non accetta il fatto di sentirsi un esperimento. Due pretendenti che conoscono il suo segreto, molto diver...