12(Hi little Barny)

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Ormai è passata una settimana da quando sono uscita da quella specie di «cella» come tutti la chiamavano, ogni giorno io e la squadra ci alleniamo tranne il sabato che è giorno di riposo per tutti

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Ormai è passata una settimana da quando sono uscita da quella specie di «cella» come tutti la chiamavano, ogni giorno io e la squadra ci alleniamo tranne il sabato che è giorno di riposo per tutti.

Tony mi ha presa forse più a cuore di tutti per via che è diventato protettivo nei miei confronti come un padre, questo è dolce visto che io i miei genitori li ho avuti per poco tempo però sapere che io conoscevo i suoi genitori mi fa un po' di senso e in più sono più vecchia di lui cosa che mi fa ancora più senso.
Oggi ci siamo svegliati tutti presto, Nat e Steve finita colazione si sono andati ad allenare io invece li ho raggiunti più tardi.

"Ciao ragazzi"

Li saluto entrando in palestra, mi dirigo verso i sacchi da box mentre loro stanno combattendo su un tappetino morbido di quelli blu che ci sono a terra, lei ha una canotta e dei leggings neri invece Steve ha addosso una maglia a maniche corte bianca e dei pantaloni di tuta neri.
Nat tra le mani ha un'arma affilata che stringe ta le dita invece Steve come sempre preferisce usare il proprio corpo.
Appena arrivo davanti ai sacchi da box appoggio a terra la borraccia dell'acqua e mi arrampico su uno di essi, ma visto che coi pantaloni scivolo per via che il sacco è troppo liscio decido di mettermi in top sportivo e mutande, mi arrampico di nuovo sul sacco e inizio a fare di nuovo addominali a mezz'aria.

"Ciao beby Barny"

Sento la voce di Tony che mi saluta alle mie spalle, ormai è da giorni che ce l'ha con questo abbreviato del mio cognome.

"Ciao Stank"

Scoppiamo a ridere per via che io e Rhodey gli abbiamo dato questo soprannome dopo che un porta pacchi anziano ha letto male il suo cognome davanti a noi tre.

"Divertente comunque domandina perché ti sei messa in mutande?"

"Scivolavo giù per via che sono troppo lisci i sacchi allora ho optato per tirarmi via i pantaloni"

"Mettili su"

"Perché?"

Domando buttando giù la schiena e guardandolo a testa in giù.

"Il capitano ha una sorpresina o sorpresona, dipende quanto è grande, per te"

Dallo specchio noto che Steve è confuso da ciò che ha detto Tony invece Nat lo guarda male come se lo volesse rimproverare.
Torno su con la schiena e tenendomi sulla spalliera dove sono appesi i sacchi mollo le gambe e le poggio a terra, prendo i leggings neri che avevo addosso prima e me li rimetto.

"Allora che sorpresina o sorpresona hai per me?"

Domando a Steve mentre butta a terra Nat.

L'inizio della Fine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora