Quando si parla di Show don't tell ci si riferisce ad una tecnica narrativa (e cinematografica) anglosassone su cui anche editor e blog italiani fracassano le scatoline agli scrittori fino alla nausea.
Letteralmente la traduzione sarebbe: "Mostra, non raccontare".
Ma cosa implica esattamente a livello narrativo? Ed è davvero sempre conveniente usarlo?
Finché questo viene applicato al cinema, il gioco è piuttosto facile. Con una macchina da presa è logico che mostri e non racconti, anche se a livello narrativo perfino il cinema può incappare nell'eccessivo racconto.
È ovvio che la virtù sta nel mezzo (!), ma capire a fondo questa tecnica e quindi saperla padroneggiare può portare lo scrittore non solo ad un uso consapevole di essa, ma anche la facoltà di decidere quando e quanto usarla e se usarla. Mica male vero?
A livello narrativo questa tecnica mira, in parole povere, ad un eccessivo dinamismo.
Si sa, gli inglesi hanno fretta, devono correre, non hanno tempo per riflettere e dunque si sono inventati quella che dovrebbe essere la nuova pillola blu della narrativa.
Ma... sì, c'è un ma. E anche bello grosso.
La corretta applicazione di questa tecnica vedrebbe il puntare tutto su due componenti del romanzo:
1. DIALOGO
2. AZIONE
E a questo punto un autore si potrebbe chiedere: e le descrizioni? E le riflessioni?
Diciamo pure che se avete fretta e il vostro romanzo è ambientato ai giorni nostri e volete cavarvela con duecento paginette facili, facili, usare questa tecnica vi permette di chiudere in fretta, snellire l'opera del superfluo e avere il vostro romanzo bello pronto.
Prima di arrivare alla lista di PRO e di CONTRO, ecco le situazioni da considerare per capire se applicare o meno questa tecnica e dove di solito viene inserita.
𝗦𝗣𝗔𝗭𝗜𝗢 𝗔𝗨𝗧𝗢𝗥𝗘:
𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗲𝗿𝗮̀ 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝗲, 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲! 𝗦𝗰𝗿𝗶𝘃𝗶 𝗻𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘂𝗻 𝗮𝗿𝗴𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶, 𝘂𝗻 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶𝗼, 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮, 𝗼 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝗺𝗶 𝘂𝗻 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗼. 𝗦𝗮𝗿𝗼̀ 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼!
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La Mappa dello Scrittore
Non-FictionGenere Letterario: Saggistica, Teoria Letteraria, Narratologia. "La Mappa dello Scrittore" è stata pensata inizialmente come rubrica di un blog, ma poi ho pensato, perché non riunire tutto in un'unica opera? Un vademecum, una guida per gli scrittori...