Nel caso dei generi totalmente fantastici (fantasy, fantascienza, horror etc) la libertà è totale.
Il sistema dei nomi deve essere creato ex novo e questo può costituire un'arma a doppio taglio.
Molti autori che erano anche glottoteti hanno cercato di creare nomi giocando con le lingue.
Il "Silmarillion" contiene per esempio la mitopoietica di Tolkien legata alla Terra di Mezzo comprendente la lingua creata dall'autore, i nomi, le leggende etc.
Il nome "Quidditch" venne creato e scelto da J.K. Rowling dopo aver riempito cinque pagine di parole inventate che iniziavano per "q".
C'è poi chi si affida ancora ai nomi parlanti.
Un celebre nome parlante nella letteratura horror è It.
Stephen King scelse il pronome di terza persona non solo per indicare la natura neutra di It (che infatti viene spesso tradotto come "la cosa", ovvero una creatura senza un preciso sesso biologico di appartenenza), ma anche per evocare la molteplice natura delle sue trasformazioni. It, senza scomodare il molliccio di Harry Potter, ha tanti volti, tante identità, al punto che nessuno sa quale sia il suo vero aspetto.
𝗦𝗣𝗔𝗭𝗜𝗢 𝗔𝗨𝗧𝗢𝗥𝗘:
𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗲𝗿𝗮̀ 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝗲, 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲! 𝗦𝗰𝗿𝗶𝘃𝗶 𝗻𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘂𝗻 𝗮𝗿𝗴𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶, 𝘂𝗻 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶𝗼, 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮, 𝗼 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝗺𝗶 𝘂𝗻 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗼. 𝗦𝗮𝗿𝗼̀ 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼!
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La Mappa dello Scrittore
Non-FictionGenere Letterario: Saggistica, Teoria Letteraria, Narratologia. "La Mappa dello Scrittore" è stata pensata inizialmente come rubrica di un blog, ma poi ho pensato, perché non riunire tutto in un'unica opera? Un vademecum, una guida per gli scrittori...