Il sacrificio è una motivazione jolly all'interno della letteratura, tipico non solo dell'amore romantico, ma anche di altri generi letterari. È forse l'espediente che più tocca i lettori e gli spettatori all'interno della letteratura e della Settima Arte.
Un personaggio muore per salvarne un altro, o per salvare un intero popolo, o per fermare una catastrofe imminente.
Il risultato è chiaramente un misto di rabbia e disperazione da parte del lettore/spettatore che inizia a chiedersi se il personaggio si sarebbe potuto salvare, oppure no.
"Gravity" regia di Alfonso Cuarón, 2013. Matt Kowalsky (int. George Clooney) per salvare Ryan Stone (int. Sandra Bullock) si stacca perdendosi nello spazio e morendo poi per mancanza di ossigeno e permettendole così di avere una possibilità in più di salvarsi. Non c'è romanticismo in questo, solo un gesto rassegnato di fronte all'inevitabile: di fronte alla prospettiva di morire entrambi, sacrificarsi per l'elemento più giovane e forte fa parte di un istinto intrinseco dettato dall'evoluzione darwiniana.
"Sailor Moon" regia di Jun'ichi Satō, 1992-1993. Le eroine si sacrificano per salvare l'umanità dall'invasione aliena.
𝗦𝗣𝗔𝗭𝗜𝗢 𝗔𝗨𝗧𝗢𝗥𝗘:
𝗤𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗽𝗮𝗿𝗹𝗲𝗿𝗮̀ 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝗲, 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲! 𝗦𝗰𝗿𝗶𝘃𝗶 𝗻𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝘂𝗻 𝗮𝗿𝗴𝗼𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶, 𝘂𝗻 𝗱𝘂𝗯𝗯𝗶𝗼, 𝘂𝗻𝗮 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮, 𝗼 𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝗺𝗶 𝘂𝗻 𝗺𝗲𝘀𝘀𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝘁𝗼. 𝗦𝗮𝗿𝗼̀ 𝗳𝗲𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘂𝗻 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼!
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La Mappa dello Scrittore
SaggisticaGenere Letterario: Saggistica, Teoria Letteraria, Narratologia. "La Mappa dello Scrittore" è stata pensata inizialmente come rubrica di un blog, ma poi ho pensato, perché non riunire tutto in un'unica opera? Un vademecum, una guida per gli scrittori...