Capitolo 11

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*Il giorno dopo*

Sentì un rumore assordante...la sveglia.

Erano già le 07:30!? Oggi è una giornata dura, e devo pure andare a scuola! Pff..

Indossai gli stessi vestiti che avevo messo il giorno prima,andai in bagno a pettinarmi i capelli e scesi in cucina.

Tutti erano seduti che mangiavano, quando entrai i loro occhi si puntarono su di me.

"Dormito bene? Oggi ti aspetta una giornata molto impegnativa" disse mio padre.

Io annuì leggermente e mi presi un biscotto. Uscì da casa e mi diressi a scuola.

Una macchina cominciò a muoversi al mio stesso passo,calò il finestrino,all'interno lo vedi,quel presuntuoso.

"Sali o farai tardi" mi disse non guardandomi neanche.

"Perché non lo vai a chiedere a Susan? Lei sarebbe felicissima" gli risposi con tono duro.

"Vuoi salire si o no?" disse abbastanza irritato.

Io gli risposi con un 'No' secco e lui se ne andò lasciandomi sola.

Stronzo.

*Arrivo a scuola*

Mi diressi al mio armadietto e vidi qualcuno che lo stava bloccando.

Mi girai per vedere chi era e mi ritrovai...indovinate.

"La devi smettere di stare vicina a Cameron,oggi mi ha chiamata con il tuo schifoso nome..."

Non c'è la feci più e gli saltai addosso,gli tirai i capelli e quando stavi per dargli un pugno qualcuno mi fermò,mi girai infuriata e vidi il colpevole.

"Senti tu,fai calmare la tua cagnolina in calore o la prossima volta non la passa liscia,chiaro?" gli dissi infuriata.

Lui si avvicinò a me e mi sussurrò all'orecchio.

"Calmati,il colore dei tuoi occhi sta cominciando a cambiare,non combinare casini" mi disse arrabbiato.

Lo guardai per qualche secondo e poi girai a largo.

Uscì fuori da scuola perché non avevo intenzione di subirmi le prediche di quel ragazzo senza cuore.

Ero quasi vicina a casa.

Mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto che disse 'Corri'.

Mi guardai dietro e vidi che c'era un ragazzo con una benda su un occhio.

Si avvicinò velocemente e io comincai a correre.

Ero quasi arrivata a casa,aprì la porta e vidi che c'erano altre persone.

Una era alle mie spalle mi pugnalò allo stomaco.

"Non ti preoccupare,non morirai,ma comunque,sogni d'oro mia prescelta" sentì prima di svenire.

Pov's Cameron

Non vidi entrare Emily in classe,devo ammettere che sono un po' spaventato. Dove diamine si è cacciata quella ragazza?!

Arrivai a casa dopo scuola e vidi che c'era la macchina di mio padre e di mia madre.

Che sta succedendo?

Entrai subito e mi venne incontro Marika che piangeva, cercò di formulare parole di senso compiuto ma non ci riuscì.

Andai verso il salotto dove c'erano i miei con le mani sui capelli.

Mio padre mi venne incontro e mi diede uno schiaffo.

"Dovevi stare attento a lei, adesso è in pericolo!" mi urlò disperato mio padre.

"Ma cosa ho fatto?! Cosa succede?!" chiesi adesso molto irritato.

Mia madre si posizionò davanti a me e mi passò un foglio. Ero abbastanza confuso ma cominciai a leggere.

'La vostra figlioletta l'abbiamo noi,non vi preoccupate terremo cura noi a lei,la tratteremo molto bene

-Re L."

Non può essere!

- Spazio autore -

Questa è una foto di uno dei ragazzi che hanno rapito Emily.
Scusate per l'attesa ma non sapevo come continuare. Spero di aggiornare al più preso e grazie mille per le visualizzazioni e i mi piace alla storia,ve adoro:)

Al prossimo capitolo:)

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