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"Lei é incinta signorina, di due settimane." Il medico mi guarda sorridendo mentre mi da questa notizia che farebbe felice qualsiasi donna, tranne me.

"Capisco, grazie dottore."

"Ci vediamo tra una settimana per controllare la situazione." Annuisco ed esco dallo studio medico, salgo in macchina e inizio a sbattere le mani sul volante.

"Cameron ti odio cazzo! Mi hai rovinato la vita!" Urlo continuando a sbattere le mani arrabbiata. Il ricordo di quella sera mi sovrasta.







Sono sdraiata sul letto e sento bussare alla porta.

"Avanti." Mi metto seduta sul letto, la porta si apre e rivela Cameron.

"Cameron?" Chiedo confusa, lui non mi risponde e subito si fionda su di me baciandomi, l'istinto di staccarmi c'è ma cazzo lui mi piace da morire, mi stendo continuando a baciarlo e lui mi sfila la maglia.

"Te la senti?" Mi chiede e io annuisco, lo ribacio, approfondisce il bacio.

Gli sfilo la maglia lentamente e poi porto le mani sulla patta dei suoi Jeans, apro la cintura e abbasso la zip, si sfila i jeans e poi mi toglie i pantaloni della tuta, mi sfila i slip e poi si sfila i boxer, entra in me velocemente, mi aggrappo alle sue spalle e ansimo dal piacere, si muove velocemente in me e geme rocamente nel mio orecchio.

"Non hai idea di quanto desideravo sentirti mia." Sussurra rocamente nel mio orecchio.

"Non hai idea di quanto volevo essere tua." Gli rispondo ansimando, si muove velocemente in me e continua finché entrambi non veniamo.

"Cazzo." Gemiamo insieme e lui esce da me, mi si stende accanto e mi guarda sbattendo le palpebre più volte poi si alza di scatto rivestendosi.

"Tutto questo è stato un errore, io sono fidanzato Kayla, non dovrà più succedere." Lo guardo scioccata e poi mi rivesto velocemente.

"Okay Cameron, ci vediamo." Esco dalla camera a testa alta fregandomi degli sguardi degli altri.



"Signorina tutto bene?" Mi chiede un passante bussando al vetro della macchina, abbasso il finestrino e faccio un sorriso alla signora.

"Si signora grazie."

"Ne è sicura signorina?" Mi chiede e annuisco.

"Ho solo ricevuto una notizia scioccante, stia tranquilla."

"Va bene signorina." La signora mi sorride e torna a camminare per la sua strada, metto in moto e parto verso casa.

Parcheggio sotto casa ed entro, chiudo la porta alle mie spalle e sospiro, poco dopo il telefono squilla e lo prendo senza guardare chi è a chiamare.

"Pronto?"

"Sorellina, come stai? sei andata dal medico?" Mi chiede Will.

"Sto bene diciamo e si sono andata dal medico." Gli rispondo togliendomi i tacchi.

"Quindi? che ti ha detto?"

"Will, io non so proprio come dirtelo."

"Dimmelo e basta, mi stai facendo preoccupare." Sospiro e metto il telefono in vivavoce sedendomi.

"Sono incinta."

"Che?." Sento Will urlare dall'altra parte del telefono e quasi mi rompe il timpano.

"Si Will, sono incinta, è stato uno sbaglio, una cazzata e lui è fidanzato ma ti giuro non ne sapevo niente." Parlo a raffica senza prendere fiato.

"Kayla calmati, chi è il padre?" Mi chiede e io sospiro ancora una volta.

"E' Cameron."

"Cosa? Cameron? Sei seria?"

"Si Will è Cameron, io non sapevo fosse fidanzato." Mi passo le mani tra i capelli frustrata.

"E ora? lo dirai a Cameron?"

"Non so cosa fare Will, non penso di essere pronta a diventare madre, non penso di farcela." Scoppio a piangere e sento Will sospirare.

"Kayla qualsiasi scelta tu faccia io ti sarò sempre accanto, penso che Cameron debba saperlo è il padre e ne ha il diritto, ma questa è una tua scelta."

"Will non ne ho idea, non penso che lui si prenda le sue responsabilità." Gli ciò che penso senza mentirgli, senza essere delicata perché sono sicura che Cameron non si prenderà le sue responsabilità.

"Non puoi saperlo Kayla, non lo conosci abbastanza per dire una cosa del genere." Will sembra dalla sua parte e questa cosa mi rende triste

"Will cazzo, sono io che dopo una scopata mi sono sentita dire che era un errore, che non sarebbe dovuto succedere, che lui non ne voleva sapere niente e che era fidanzato." Gli dico alzando la voce.

"Kayla non prendertela con me se te hai fatto una cazzata, io sto solo cercando di aiutarti."

"No Will tu mi stai giudicando e mi stai dicendo cosa fare e sai bene quanto io non sopporti queste due cose."

I Was Right To Leave AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora