VI

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"Kayla, ho finito." Mi dice Josh e io annuisco.

"Devi stare più attenta però."

"Scusa papà." Scherzo ridendo ma lui mi guarda seriamente.

"Sto parlando sul serio Kayla, ora siete due e devi stare attenta, sei a rischio di aborto spontaneo." Annuisco mordendomi l'interno della guancia sentendomi in colpa.

"Ora mangiamo, avrai fame." Sorride e si alza andando a posare il kit, mi alzo anche io e vado in cucina, prendo le forbici e inizio a tagliare la pizza.

"Vuoi che faccio io?" Mi chiede e nego con la testa.

"Tranquillo faccio io." Gli sorrido e lui prende da bere, taglio entrambe le pizze e le metto a tavola, mi siedo davanti a Josh e iniziamo a mangiare.

"Come mai sei a New York?" Gli chiedo e lui quasi si strozza con la saliva.

"Beh diciamo che mi dovevo allontanare da Miami."

"Oh come mai? E' successo qualcosa di grave?" Gli chiedo e lui nega con la testa.

"No niente di grave, mi dovevo allontanare da una ragazza, io l'amo ma lei non ricambia quindi ho pensato di allontanarmi finché non me la scordo."

"Oh mi dispiace, questa ragazza deve essere ceca per non aver apprezzato un ragazzo come te."

"Non è ceca, è solo innamorata di un altro ragazzo." Sussurra con voce triste ma poi mi rivolge un sorriso e torna a mangiare.

"Mi dispiace." Gli accarezzo la mano e lui mi sorride ancora una volta.

Finiamo di mangiare e poi inizio a sparecchiare con l'aiuto di Josh anche se c'erano poche cose da togliere.

"Si sta facendo tardi, è meglio che io vada." Mi dice e io annuisco.

"Va bene." Sospiro e lui mi abbraccia.

"Ci vediamo domani, se succede qualcosa chiamami chiaro? Anche se sono le tre di notte." Annuisco ancora una volta e lui mi bacia la fronte, sorrido leggermente e poi lo accompagno alla porta.

Appena se ne va mi chiudo a chiave dentro casa, salgo di sopra e mi dirigo in bagno, riempio la vasca e ci metto dei sali profumati per rilassarmi, mentre la vasca si riempie io mi spoglio e faccio cadere i vestiti sul pavimento, appena la vasca è abbastanza piena chiudo l'acqua e mi immergo nell'acqua calda.

-Ah quanto è rilassante.- Penso tra me e me, l'acqua calda -quasi bollente- mi fa scogliere i muscoli, mi sento rilassata e calma, chiudo gli occhi e mi lascio cullare dall'acqua.

Dopo un po' esco dall'acqua e stappo la vasca, mi avvolgo nell'asciugamano e passo un altro asciugamano sullo specchio appannato dal vapore.

Sento il telefono squillare ed esco dal bagno cercandolo, appena lo trovo il telefono smette di squillare, lo prendo e lo sblocco vedendo chi mi ha chiamato ma è un numero sconosciuto.

-Che strano.-

Il telefono squilla di nuovo e sta volta rispondo.

"Pronto?"

"Kayla."

"Si? Chi parla?" Sento delle interferenze e non riesco a capire quasi nulla.

"Kayla, sta attenta." Sento solo questo e poi cade la linea.

-Che diavolo sta succedendo?- Sospiro frustrata e mi passo una mano tra i capelli.

Sento un rumore provenire dal piano di sotto, un rumore di vetri rotti, mi stringo nell'asciugamano e prendo la pistola che tengo nel comodino accanto al letto, tolgo la sicura e la impugno con fermezza.

Scendo al piano di sotto e mi guardo intorno continuando a impugnare la la pistola, la finestra della sala è rotta e sul pavimento insieme ai vetri c'è un mattone molto grande, mi avvicino e mi accascio prendendo il mattone e leggo la frase che c'è scritta su di esso.

"Guardati le spalle Kayla, ti verrò a prendere." Questo è quello che c'è scritto, mi guardo intorno e continuo a girare per casa cercando qualche segno di effrazione, fortunatamente non c'è nessuno in casa a parte me, risalgo velocemente al piano superiore e prendo il telefono, cerco il numero di Marcus e lo chiamo ma non risponde, faccio lo stesso con Jacob ma nemmeno lui risponde, sotto il contatto di Jacob c'è quello di Josh quindi decido di chiamare lui, mentre aspetto che rispondo controllo la porta di casa e vedo che la serratura ha segni di forzatura come se avessero provato ad entrare in casa ma non ci fossero riusciti.

"Pronto?" La voce di Josh arriva alle mie orecchie assonata e ci credo sono le tre di notte.

"Josh, sono io Kayla."

"Kayla che succede?" Appena sente la mia voce sembra svegliarsi di scatto.

"Potresti venire qui?"

"Cos'è successo?" Mi chiede preoccupato.

I Was Right To Leave AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora