VII

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*Pov's Josh*

Nel sonno sento il telefono squillare e mi sveglio controvoglia, senza vedere chi é rispondo.

"Pronto?" Chiedo con le palpebre che quasi si chiudono da sole.

"Josh, sono io Kayla." 

"Kayla che succede?"

"Potresti venire qui?" La sua voce sembra quasi spaventata e la cosa mi fa preoccupare.

"Cos'è successo?"

"Hanno provato ad entrare in casa ma non ci sono riusciti e i ragazzi della gang non rispondono." Appena sento questa frase mi alzo di scatto dal letto e inizio a vestirmi velocemente.

"Arrivo." Dico solo questo e poi riaggancio la chiamata.

Mi finisco di vestire in fretta e furia e prendo le chiavi della moto, esco di casa e salgo sulla moto, in poco tempo arrivo a casa di Kayla e scendo dalla moto.

Busso alla porta e subito dopo Kayla mi apre facendomi entrare, indossa solo un asciugamano striminzito che le copre il corpo prosperoso.

"Stai bene?" Le chiedo cercando si scacciare qualsiasi pensiero perverso che mi attraversa la mente. 

"Si sto bene, non sono entrati, penso che volevano solo spaventarmi." Mi risponde e io annuisco avvicinandomi alla finestra rotta. 

"Ci penso io a raccogliere i vetri, vatti a mettere qualcosa sennò prendi freddo." Le dico andando in cucina a prendere scopa e paletta. 

"Grazie per essere venuto." Torno in salotto e le sorrido iniziando a raccogliere i vetri, lei sale di sopra e sparisce per circa dieci minuti, chiamo una ragazza della gang visto che il fratello ha un negozio d'infissi.

"Josh? Tutto bene?" Mi chiede Maggie assonnata.

"Ei Mag scusami il disturbo, mi servirebbe un favore."  

"Certo, dimmi." 

"Mi servirebbe una finestra, qualcuno ha provato ad entrare in casa di una mia amica e le hanno rotto il vetro." 

"Ora?" 

"Beh se è possibile si." 

"Ma non ho le misure e per una finestra il tempo ci vuole." 

"Maggie non te lo chiederei se non fosse importante, questa mia amica è incinta e ho paura per la loro incolumità." Le dico e la sento sospirare. 

"Va bene, mandami le misure e vedo che posso fare." 

"Certo, ti mando tutto per messaggio." Riattacco la chiamata e poi prendo un metro iniziando a misurare la finestra, appena finisco mando un messaggio a Maggie con le misure e poi vado al piano superiore, mi avvicino alla camera di Kayla che ha la porta semi aperta dalla quale si intravede lei con indosso un intimo nero che risalta sulla sua carnagione chiara, ha le mani sulla pancia e si guarda allo specchio, sorrido a quella dolce scena, busso leggermente alla porta e Kayla si gira a guardarmi.

"Oh ei." Fa un piccolo sorriso e mi fa cenno di entrare. 

"Come ti senti?" Le chiedo e lei fa spallucce. 

"Tutto sommato sto bene." Mi sorride leggermente. 

"Sei sicura?" Le chiedo e lei annuisce, entro in camera lentamente e l'abbraccio da dietro. 

"Sarai una splendida mamma Kayla, fidati di me." Le sorrido e lei annuisce poco convinta, mi tolgo la giacca e la poso sulle sue spalle coprendola. 

"Grazie." Sorride e si stringe nella giacca che le arriva poco sotto il culo. 

"Per?" Le chiedo confuso.

"Semplicemente per esserci." 

"Non ringraziarmi per esserci voglio esserci sia per te che per la bambina o per il bambino." Mi guarda.

"Davvero?" Mi chiede e io annuisco, fa un piccolo sorriso e si stringe a me. 

"Ti voglio bene Josh." La sento sussurrare e una voragine nel mio petto sembra aprirsi ma faccio finta di nulla e le rivolgo un piccolo sorriso. 

"Tutto bene?" Mi chiede e annuisco. 

"Certo tutto bene, vestiti io ti aspetto di sotto." Mi allontano di lei e scendo di sotto, prendo un lenzuolo e la spara chiodi, attacco il lenzuolo al posto del vetro almeno non entra il freddo poi vado in cucina e preparo due cioccolate calde. 

"Josh?"  Sento Kayla  chiamarmi dalla sala.

"Sono in cucina." Rispondo semplicemente continuando a fare la cioccolata, Kayla mi raggiunge in cucina.

"Mhh che buon odore." Sorride e si siede sul ripiano della cucina. 

"E' quasi pronta." Le dico versando la cioccolata in due tazze, apro il frigo e prendo la panna montata mettendola sopra la cioccolata e poi passo una delle tazze a lei. 

"Grazie." Mi rivolge un sorriso e prende la cioccolata e ci soffia sopra. 

I Was Right To Leave AgainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora