Capitolo 4 - L'insolito pipistrello

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~27 Marzo 1986~
(Il giorno della scomparsa
di Edward Munson)

Un dolore lancinante all'addome non gli permetteva di respirare a dovere. La fascia stretta sulle ferite era impregnata di sangue. Le gambe e le braccia erano doloranti, ma quel grido tormentato gli aveva fatto accelerare il passo.

"Henderson!! Henderson dove sei?"

La mano appoggiata sul fianco tentava di comprimere le fitte strazianti che le ferite dei demopipistrelli gli avevano causato. Gli urli angosciati di Dustin in lontananza lo spronavano ad avanzare. Riconobbe due sagome tra la nebbia, accerchiate da quegli essere infernali e crudeli.

Henderson era accasciato sul corpo dilaniato di Edward Munson. Una fitta più dolorosa delle precedenti trafisse il cuore di Steve Harrington. Le gambe aumentarono la velocità, si precipitò nel centro della circonferenza creata dai pipistrelli.

"Oh mio Dio... Munson!!"

Le ginocchia urtarono contro il terreno, le mani si impegnarono a comprimere la ferita più evidente del ragazzo atterra. Dustin si sollevò da terra ed afferrato lo scudo protettivo di Edward, si cimentò nel respingere quelle fameliche creature dai corpi dei due ragazzi.

"Harrington... hai visto? Questa volta non sono scappato..."

Un colpo di tosse sanguinolento fuoriuscì dalle labbra amaranto del metallaro. Lo sguardo spento si beava della visione di Steve Harrington che pronunciava parole incomprensibili alle orecchie di Edward.

"Sei... sei un eroe Munson! Ma lo sarai ancora di più quando sarai sano e salvo a casa, okay?? Ti... ti porto via da qua!"

Le mani di Steve si infiltrarono sotto alla schiena del ragazzo, le strinse attorno al suo petto e con tutta l'energia in suo possesso trascinò il corpo di Edward. Un pipistrello si fiondò senza preavviso sulla schiena di Steve facendolo piegare dal dolore ed allentare la presa sul ragazzo. Un mugolio dolorante sfuggì dalle sue labbra.

"Harrington... non preoccuparti per me! Salvati... salvati e vivi la vita anche per me..."

Dustin dietro di loro insisteva nell'attaccare e danneggiare il corpo di quegli esseri violenti. Lo ferirono su un fianco, il suo urlo dilaniò la situazione.

"Munson, non ti lascio! Henderson scappa!! Scappa!"

Il ragazzino non aveva la minima intenzione di lasciarli soli. Scosse la testa energicamente, l'uscita era così vicina, non potevano arrendersi ed abbattersi. La mano calda e insanguinata di Munson si sforzò di sfiorare il volto di Steve.

"Steve... ti prego, salva Henderson! Te ne pentirai se non lo fai! E... ricordati di me, di a tutti che ero un'eroe okay?"

Harrington si morse insopportabilmente l'interno guancia, sentiva fosse la cosa giusta da fare. Il corpo di Edward e le sue mani erano irrimediabilmente stracolme del sangue del ragazzo. Un sorriso sincero si formò sul volto del metallaro e i suoi occhi si fecero pesi al punto che tenerli aperti era impossibile.

"Merda Munson! Sei sempre stato il migliore... sempre!!"

La testa di Edward si piegò di lato, le mani di Steve lasciarono il suo corpo e si fiondarono ad afferrare il polso di Dustin. Deglutì per mandare giù i sensi di colpa, riguardo alla decisione appena presa, ed iniziò a correre lasciandosi il corpo ormai senza vita di Edward Munson alle spalle. Dustin si opponeva allungando la mano libera verso il ragazzo.

"Munson! NO!!!! Non è giusto!!!"

~19 Aprile 1986~

Tremolii e sudore freddo si erano impossessati del corpo di Steve Harrington. Quell'incubo ricorrente lo dilaniava dall'interno, cessava di respirare per secondi che sembravano infiniti. Si alzò bruscamente con il busto, respirava velocemente e il cuore sembrava che stesse per esplodergli.

Gocce di sangue || SteddieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora