~19 Aprile 1986~
Steve Harrington era certo di scovare la maggior parte del gruppo a casa dei Wheeler. Da quando si erano riavvicinati, passavano le giornate a fare maratone di film e di fiction televisive. In alternativa si rinchiudevano nello scantinato ad eseguire missioni di D&D allo sfinimento.
Fortunatamente era sabato, quindi dovevano essere reperibili. Robin Buckley aveva preso la difficile decisione di accompagnare Vickie a casa sua, non aveva nessuna intenzione di incastrare anche lei in quegli avvenimenti pericolosi.
La rossa era ignara, ma accettò la decisione di Robin. Sperò di poter passare, presto, altro tempo con lei ed ovviamente si lasciò sfuggire un bacio sulla guancia che fece arrossire pesantemente Robin.
"Buckley, direi che hai fatto colpo! Te lo dicevo io... poppe!!"
Per Steve Harrington era indiscutibile il fatto che la timida ragazza avesse una cotta per Robin, da ormai mesi. Anche se Buckley negava in continuazione, restava irremovibile nella sua idea. Adesso ne aveva avuto la conferma ed ovviamente, anche in un momento delicato, come quello, doveva rinfacciarlo all'amica.
"Si sì... poppe! Ho capito, saranno mesi che lo ripeti! Poi parli tu... che ti decanti etero convinto e poi..."
Robin Buckley si interruppe. Non voleva e non doveva proseguire quel discorso doloroso. Era a conoscenza che l'unica persona in grado di farlo vacillare dalla sua convinzione, ormai non c'era più. Harrington cercò, con tutta la forza che ancora possedeva, di mostrarsi il più apatico possibile. In realtà era stata una pugnalata dolorosa.
"Eh... eh già! Chissà... magari tra donne e uomini troverò qualcuno disposto ad amarmi sul serio!"
La ragazza si voltò verso di lui. L'auto era ormai parcheggiata dinnanzi all'abitazione dei Wheeler. Gli regalò una smorfia giocosa, era una situazione difficile. Era a conoscenza di quanto Steve fosse distrutto, non solo per l'angoscia che quegli avvenimenti portavano nelle membra di tutti, ma anche per la perdita dell'unica persona che, a detta sua, riusciva a capirlo davvero.
"Lo troverai sicuramente! E poi non pensare che ti libererai di me, solo perché mi frequento con qualcuno ora!"
Un leggero sorriso spuntò sul volto di Steve che, con una mossa veloce, le sfiorò il braccio in segno di ringraziamento. Robin Buckley era la migliore amica che potesse desiderare. Non glielo avrebbe mai detto, ma solo perché sapeva che lei ne era già a conoscenza.
~
"Vado a chiamare i ragazzi!"
La voce allarmata di Nancy Wheeler aveva spezzato il silenzio che si era creato nel salotto della sua abitazione. Jonathan Byers aveva lo sguardo fisso sul ragazzo di fronte a lui, con mille interrogativi che gli balenavano in mente. I volti seri, con cui i due avevano preteso una riunione, non promettevano nulla di piacevole.
"Byers smettila di fissarmi così... mi fai venire i brividi!"
Robin Buckley si accomodò sul divano di casa Wheeler per allontanarsi dai due. Per quanto provassero in tutti i modi ad andare d'accordo, la tensione si poteva tagliare con un coltello. Alla fine, volente o meno, Jonathan era l'attuale ragazzo della ex di Steve Harrington. Era convinta che al suo migliore amico non interessasse più una relazione con la sorella di Mike, ma la situazione era comunque tesa.
"Perdonala... ha un carattere particolare! Come va? Spero che non ci siano altri problemi!"
Lo sguardo di Jonathan seguì Buckley, finché non udì il tono di Steve. Tenere una conversazione con i due era più complicato di quanto immaginasse, rimpiangeva la compagnia di Argyle.
STAI LEGGENDO
Gocce di sangue || Steddie
Fanfiction"Le anemoni, erano gli unici fiori che Steve Harrington, sopportava ancora di vedere. Erano fragili come il vento, e la loro esistenza era fugace. Un battito di ciglia ed erano già piegate sotto la fragilità del loro destino. Però la loro bellezza n...