~28 Aprile 1986~
Byers ed Henderson si accomodarono sul divano di Steve. Solo ora Munson ed Harrington si stavano accorgendo delle loro espressioni da funerale. La domanda posta da Edward era azzeccata, ma forse troppo scontata. Byers annuì piano, anche se, successivamente, un'espressione poco convinta si creò sul suo volto.
"Potrebbe andare meglio..."
Harrington sentiva un peso sullo stomaco. Mentre loro si divertivano e si lasciavano trascinare dalle emozioni, quei due ragazzi sembravano in preda al panico. Henderson appoggiò una mano sulla schiena dell'amico e gliela sfiorò come a volergli dare coraggio.
"Byers, puoi chiedermi quello che vuoi! Se posso... cerco di aiutarti!"
Anche Steve si mise a sedere sul divano, vicino agli altri. Aggrottò le sopracciglia guardando il ragazzo in questione, che tenendosi le mani l'una con l'altra riuscì a prendere la parola."Tu hai parlato di un parassito che ci tiene collegati al sottosopra no? L'ultima volta che sono stato in quel posto... ho provato una sensazione strana, non mi era mai capitato..."
Munson inclinò appena la testa. Aveva uno sguardo serio e pensieroso, non gli si addiceva molto. Lui aveva avuto davvero troppo sensazioni strane e negative in quel posto.
"Sapresti descrivermela?"
Byers annuí e lanciò uno sguardo a Dustin per farsi dare la forza di cui aveva bisogno. Per lui era stato difficile anche spiegarlo ad Henderson e Mike, che erano i suoi migliori amici.
"Nel momento in cui ero, ormai, libero dalle grinfie di Vecna... non riuscivo ad allontanarmi, come se qualcosa mi costringesse a restare o... mi attirasse a se!"
Gli occhi di Munson si spalancarono. Era una sensazione che aveva vissuto ripetutamente a sua volta, sapeva bene si cosa si trattava.
"Tu possiedi un parassita, come me! Quel parassita ha la necessità di restare nel sottosopra al contrario tuo... e... sono sempre stato attratto verso un punto specifico!"
Byers spostava lo sguardo da Munson al pavimento. Mille idee e preoccupazioni gli sorvolavano nella testa. Era tutto troppo complicato per lui. Ne aveva vissute tante, ma non avrebbe voluto viverne altrettante.
"Si... anche io ho avuto la sensazione di recarmi in un luogo specifico! Quindi... tu sai di cosa si tratta?"
Harrington era confuso dal discorso ed osservava Henderson, che con la stessa espressione, gli fece spallucce. Magari quella conversazione tra i due, poteva essere la loro salvezza.
"Harrington... ricordi quando siamo finiti nel sottosopra? C'era un'enorme sfera rossa..."
Harrington annuí alle parole di Munson. Ricordava bene quella sfera, anche se non era la cosa che aveva più attirato la sua attenzione in quel preciso momento.
"Quindi... voi venite attratti da quella cosa?"
Henderson li guardò sbalordito. Perché quel discorso non era uscito alla loro ultima riunione?
"Pensavate di dircelo mai? Era una cosa importante!"
Harrington scosse appena la testa, era così agitato quel ragazzino.
"Dustin calmati! Non hai visto la situazione? Nancy stava per folgorare ognuno di noi... non era il caso! E poi non sembrava importante come lo è diventata ora!"
Dustin sbuffò poco convinto, ma non ribatté. Byers ragionava su ciò che gli era stato detto.
"Non ho mai visto una sfera del genere! Dove si trova?"
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Gocce di sangue || Steddie
Fanfiction"Le anemoni, erano gli unici fiori che Steve Harrington, sopportava ancora di vedere. Erano fragili come il vento, e la loro esistenza era fugace. Un battito di ciglia ed erano già piegate sotto la fragilità del loro destino. Però la loro bellezza n...