«Stai attenta.»
Layla alza gli occhi al cielo e si mette la borsa in spalla. Red, al suo fianco, le tiene la mano mentre io mi occupo di prendere Logan in braccio e bloccare la macchina. Abbiamo ancora la Tesla, ma presto dovremmo cambiarla con un'auto più funzionale visto che i bambini crescono e lo spazio sembra restringersi.
Le urla dei bambini si sentono da qui, cosa che mi mette i brividi. Se prima i pranzi della domenica erano caotici, adesso, con tutti i mostriciattoli che abbiamo procreato, lo sono il triplo. Sì, mi assumo le mie colpe.
Layla apre la porta di casa e la prima cosa che vediamo sono Hector e Isaac scorrazzare intorno al tavolo insieme a Tommy. Casa Bradshaw sembra essersi ridotta di altre due taglie visto il caos che regna in salotto, cucina e giardino.
Questa è la seconda domenica in cui ci riuniamo tutti quanti - e intendo tutti. Rafael e Luna torneranno a Rio domani pomeriggio, dunque, è pranzo di arrivederci.
Red molla la mano di Layla e sgambetta in direzione dei suoi cugini. Sul serio, non ho intenzione di mettermi a fare l'elenco di quanti bambini ci sono, ma credo ci superino. Tra i gemelli di Valentine, quelli di Alec e un altro paio di marmocchi, siamo davvero in troppi.
Logan scalcia per poter essere messo giù e così lascio che si unisca alla mischia. Vivienne e Devon hanno ampliato il giardino, costruendo un piccolo scivolo per i bambini e un tappeto elastico.
«Ehi, siete arrivati!» esclama sorridente la mia migliore amica.
«Scusate il ritardo, ma Logan e Red non volevano saperne niente di svegliarsi» risponde Layla prima di agitare le mani in un saluto generale.
«Siediti, Morgana» poggio una mano sulla parte bassa della sua schiena.
Lei mi rifila un'occhiataccia, senza rispondere. Credo che potrebbe rifilarmi un cazzotto da un pugno all'altro, so essere davvero fastidioso a volte. Ma che posso farci se mi preoccupo?
«Ecco, il mio panzerottino!» si avvicina Caleb.
Bacia Layla sulla fronte e poi si china sul ventre gonfio. «E come sta la mia cucciola? Ti è mancato il nonno? Ma certo che ti è mancato.»
«Papà, ti ha sentito in video-chiamata ieri pomeriggio, lasciala in pace» ride mia moglie.
«Ancora non ne vuole sapere niente di uscire, eh?» si avvicina mia sorella.
«Ciao, zia Lay!» Spencer ci raggiunge e subito stringe un braccio attorno alle spalle della mora.
«Spencer, fa piano» lo richiamo.
Tutti e quattro alzano gli occhi al cielo. Mio nipote, che non è più un ragazzino ma un giovane uomo, sbuffa e accarezza il ventre di Layla. «Sei stressante.»
«Amen, tesoro» concorda Morgana.
«Spencer ha portato la sua ragazza a cena da noi ieri» sorride furba Anita.
«Ragazza? Che ragazza?!» indaga subito mia moglie.
«Ah, vedo che l'hai informata di Jen» ride Lanny avvolgendo un braccio intorno alle spalle di mia sorella.
«Si chiama Jen? E com'è?» chiedo.
«Ve la farò conoscere presto» risponde Spencer.
«Hai diciannove anni, Spencer. Non puoi... tu- lui non può...» guarda Anita e Lanny che se la ridono.
«Tranquilla, ho dato di matto anch'io quando me l'ha detto ma poi ci ho fatto due chiacchiere ed è deliziosa. Mi ricorda tanto Chloe, molto timida all'inizio... ma adesso l'hai vista, no?»

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𝐃𝐄𝐕𝐎𝐍, 𝐇𝐀𝐑𝐑𝐘, 𝐌𝐈𝐂𝐇𝐀𝐄𝐋, 𝐑𝐎𝐍𝐀𝐍
Chick-Lit𝐔𝐧𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐦𝐚𝐬𝐜𝐡𝐢𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐞 𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐋𝐞𝐠𝐚𝐜𝐲 𝐒𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐢 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭'𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞: 𝐀𝐯𝐞𝐫𝐲, 𝐀𝐮𝐫𝐨𝐫𝐚, �...