VII. Tutti hanno un lato oscuro

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L'incappucciato che sto seguendo, si rivela essere una Sorella della Notte, cosa che non mi aspettavo.

Ho conosciuto una sola Sorella della Notte, Asaj Ventress, anche se ero convinta che si fossero estinte.

Alla pari dei Jedi, le Sorelle della Notte sono state braccate, i Jedi sparsi per tutta la Galassia, si sono rivelati difficili da estirpare dopo la Purga, invece le Sorelle della Notte erano tutte su Dathomir.

La Sorella della Notte mi racconta che le poche fortunate hanno lasciato in fretta e furia Dathomir, sono finite su Dagobah quasi per caso.

Attirate dalla Forza Oscura emanata dal pianeta, ignare all'inizio ci fosse un Jedi, hanno deciso che il pianeta sarebbe stata la loro nuova casa.

Per evitare conflitti inutili, si sono ritagliate il loro spazio, Yoda peró non le voleva sul Pianeta, in tutti i modi ha tentato di cacciarle da Dagobah senza successo.

Quando le chiedo come sa chi sono, La Sorella della Notte dice che è stata la mia firma della Forza, la Somma Madre ha visto la mia presenza.

Mi dice anche che capita che le Sorelle della Notte condividano i loro ricordi, in questo caso una Sorella ha avuto a che con un Jedi che mi ha conosciuto durante il periodo della Guerra dei Cloni.

Evito di chiedere altro, anche se ho incrociato così tanti Jedi nella mia strada che non mi sorprende la cosa.

Cadma, così si chiama, è una Twi'lek era stata catturata dall'Impero, la sua famiglia è morta, quindi ha dovuto contare solo sulle sue forze per sottrarsi alle torture.

-Sono curiosa, perché vi siete finta morta?- domanda Cadma.

Quella domanda mi sottrae ai miei pensieri, sbatto un paio di volte gli occhi, sono cose che non dovrebbe sapere.

Cadma inizia a ridere, per poi farmi notare che se non voglio far sapere che Padmè Amidala è ancora in giro, non dovrei andare per la Galassia a zonzo.

Ci sono quelli che non credono alla mia morte, una tra tutte è Mon Mothma, Sabè mi ha detto che è convinta che io sia viva.

Chissà cosa direbbe nello scoprire che ha ragione? Non credo che la prenderebbe bene, siamo amiche e non ho potuto dirglielo.

Come la voce su me e Anakin, che girava già da un pò, anche se i più erano convinti che fosse soltanto un'amicizia un pò insolita.

Nessuno ha mai capito davvero il legame che ci univa, sapevano che eravamo amici, ma niente di più.

Ricordo ancora la voce che girava, dicevano che il bambino che fosse in realtà di un altro Senatore, Anakin all'inizio trovava la voce divertente.

A lungo andare, il divertimento ha lasciato il posto all'irritazione, voleva la testa di chi ha messo in giro quella diceria, ho cercato di tenere a freno la rabbia e la gelosia di Anakin.

Con il senno di poi, mi sono sembrate quasi fatte girare di proposito per fare innervosire Anakin, chi farebbe mai una cosa simile?

L'unico che ha intuito qualcosa è stato Obi Wan, quando è venuto a trovarmi quel giorno in cui tutto è andato a rotoli, per sapere dove si trovava Anakin, ha capito che era il padre.

I Jedi vengono visti alla stregua dei monaci, però il fatto che io e Anakin potessimo avere una cotta reciproca andava bene.

Ma innamorati no.

I Jedi, sotto questo punto di vista non li ho mai capiti, che differenza c'è tra le due cose?

Anakin voleva solamente vivere in pace la nostra storia, senza dover tenere conto a nessuno, eccetto che noi due.

Padmè - Storia di una vita nell'ombraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora