Vittoria

198 13 4
                                    

Severus srotolò la pergamena e la lesse. Ad ogni parola letta, il viso di Severus impallidiva sempre di più.

Severus,

Sembra che Voldemort sia a conoscenza che Harry si trovi in una piccola cittadina negli Stati Uniti. Sta pianificando un attacco a casa sua. Voglio che lo trovi e lo tieni al sicuro. L'attacco è programmato per il 30 settembre. Non so quando verrai raggiunto dalla lettera, posso solo pregare che arrivi in tempo. Ho inviato membri dell'ordine a pattugliare la città, ma tu sarai la protezione principale per Harry. Tornate sani entrambi.

Albus

"Sev? Cosa c'è che non va?" chiese Harry. Quando Severus non rispose gli strinse leggermente il braccio e mise due dita sotto il suo mento, voltando il suo viso verso il proprio. "Severus cosa c'è che non va?" chiese con voce calma e rassicurante. 

"Voldemort," replicò Severus, "sa che sei qui. Sta arrivando. Stanotte. Alcuni membri dell'ordine saranno in giro per la città per occuparsi dei Mangiamorte, ma sarò io a proteggerti." la presa di Harry sul suo braccio si fece più forte. Poteva vedere come Harry si stesse arrabbiando sempre di più, così lo strinse forte al petto. 

"Ascolta. So che sei infastidito, ma dobbiamo essere veloci. Siamo su un terreno conosciuto. Andrà tutto bene." Sentì Harry annuire contro il suo petto, ma un po' di tensione era rimasta. Per buona misura, Severus gli diede un bacio sulla testa. 

"Okay, abbiamo bisogno di un piano." disse Harry, poco dopo essere entrati in casa. 

"Se Voldemort arrivasse da solo, cosa che conoscendolo è capace di fare, allora avremmo una buona probabilità di batterlo."

"Scusami, hai detto avremmo?" chiese Harry, spostando lo sguardo dalla finestra a Severus. 

"Si, ho detto avremmo. Come se ti lasciassi fare tutto da solo." Severus disse, con una voce che rassicurava Harry sul non essere lasciato solo. 

Rimasero alcuni minuti a pensare in silenzio fino a quando Severus non ebbe un'idea. Pazza si, ma pur sempre un'idea. "Che ne dici se tu l'aspettassi sui gradini d'ingresso. Come se Dumbledore avesse contattato te al posto mio, quindi questo è il motivo per il quale sei pronto. Io potrei aspettare in uno dei cespugli o qualcosa del genere. Potrei lanciargli un Expelliarmus. Ma Harry, ascoltami attentamente, sarà distratto da me in quel momento. Non preoccuparti, so difendermi da solo. Mentre è distratto però devi immediatamente lanciare un Avada Kedavra silenzioso. Questo dovrebbe andare." disse Severus, avvicinandosi alla finestra per cercare un nascondiglio. 

"Sei sicuro funzionerà?" disse Harry, mentre avvolgeva le braccia attorno la schiena di Severus. Snape sentiva il panico nella voce dell'amante. Si girò e catturò le labbra di Harry con le proprie. Il bacio era tutto ciò di cui aveva bisogno per assicurargli che Severus sarebbe stato bene e che l'avrebbe protetto, non importa il costo. Quando il bacio terminò, l'orologio batté la mezzanotte. Severus sgusciò fuori per primo e si nascose dietro il capanno nel giardino. Harry nel frattempo si sedette sui gradini ad aspettare. 

Aspettarono alcuni minuti prima che in lontananza spuntasse il marchio nero in una nuvola verde. Il serpente si avvolgeva nel cielo notturno. Sapevano che Voldemort era nelle vicinanze. Nel buio Harry vide la stretta che Severus aveva sulla sua bacchetta. Quando guardò nuovamente il cielo, il serpente strisciava verso la sua casa. Venne giù fin quando colpì il terreno. Si arrotolò e lentamente scomparve lasciando spazio ad una nera figura incappucciata. 

Voldemort.

"Harry Potter," disse una voce roca. "Il Bambino Sopravvissuto. Sta per morire, una morte dolorosa." Harry rubò un0occhiata a Severus. Lo vide mormorare alcune parole 'Fallo avvicinare'.

"Sei tu quello che morirà stanotte, Tom." disse Harry, con tutto il coraggio grifondoro che era riuscito a radunare. Voldemort si avvicinò ad Harry, quasi come un animale che caccia la sua preda. 

"Come OSI usare il patetico nome babbano di mio padre su di me!" Voldemort sibilò furioso. I suoi occhi brillavano di un rosso pericoloso. Per assicurarsi che la schiena di Voldemort fosse rivolta verso Severus, così da non vederlo, Harry gli girò attorno e andò sulla strada.

"A volte i nomi babbani sono migliori. Non minacciano il mondo Tom," replicò Harry ridendo. "Inoltre, io non so perché vuoi uccidermi. Non ho fatto nulla per meritarmi di essere ucciso. Diversamente da te."

Voldemort si stava allontanando dalla casa e avanzava verso di lui più lentamente. "Queste persone meritano di morire. I mezzosangue non meritano di vivere." sussurrò.

"Che mi dici di Elaine?" chiese Harry, prima di riuscire a fermarsi. Lui e Severus sapevano il motivo, volevano soltanto sentirlo da quel mostro. "Era una purosangue. Perché l'hai uccisa?"

"È semplice Harry, Severus Snape era un traditore. Ha fallito di proposito diverse missioni inerenti il tuo rapimento, spiava per Dumbledore, e ha anche attaccato uno dei miei servitori! Quello è stato un avvertimento." ragionò Voldemort inferocito. 

Harry capiva quasi tutto. Ciò che non capiva era: "Era? Cosa vuoi dire con era un traditore?"

"Oh, alcuni miei mangiamorte sono andati a casa sua e gli hanno dato fuoco. E riesci a credere che abitava poche vie più in là? Ah!" Voldemort rise come uno psicopatico. "E adesso... è il tuo turno." disse, alzando la bacchetta sopra la sua testa. Un attimo dopo Severus lanciò un potente Expelliarmus su Voldemort. La sua bacchetta volò nel cespuglio vicino. Voldemort si girò e rimase scioccato nel vedere chi avesse osato disarmarlo. 

"Bene, bene. Guarda chi si è mostrato. Pensavo fossi morto ormai." disse il Signore Oscuro beffardamente. 

"Sei l'unico che morirà, Tom. Non hai alcun potere qui." replicò Severus, con un tono di voce così profondo da dare i brividi ad Harry. Voldemort iniziò a ridere nuovamente, per essere poi interrotto da un vivace raggio di luce verde. Il corpo senza vita di Voldemort colpì il terreno con un tonfo sonoro. Severus lanciò un incantesimo per bruciarlo e spargere via le ceneri. Il Signore Oscuro non esisteva più.

"L'ho ucciso." venne la voce di Harry attraverso l'oscurità. Severus alzò lo sguardo e lo vide tremare, poteva sentire il suo rapido respiro. Muovendosi velocemente, scattò in avanti e catturò il suo amante prima che cadesse per terra. Harry lo guardò, condividendo un piccolo sorriso, prima di svenire. Severus lo trasportò dentro casa, ma non sul divano. Lo portò nella stanza da letto. 


A.T. 

Rieccomi dopo tanto tempo, scusate per l'assenza. 

Fatemi sapere che ne pensate e se trovate errori di battitura o altro. 

Kiss

Doctors Love ||Snarry|| Italian translation ||In Corso||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora