Controllo

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Non appena Harry uscì dalla stanza, Severus lentamente si alzò dal tavolo e iniziò a svestirsi. Per prima cosa sbottonò la veste e la poggiò sulla sedia. Poi tolse con attenzione la maglietta bianca. Poteva percepire e sentire il lento staccarsi della maglietta dalla schiena. Poi tolse le scarpe e i calzini. Sbottonò i pantaloni e tolse le mutande, lasciando tutto ben piegato sulla sedia. Indossò il camice ospedaliero, ma rimase in piedi non volendo sedersi sulle lacerazioni nude. 

Harry tornò in stanza, tenendo in mano un pacco di guanti e lo guardò.

"Pensavo di averti detto di sdraiarti sullo stomaco?" chiese Harry, leggermente seccato. Severus, che era impallidito al pensiero di Potter che guarda il suo sedere, si sentì male al pensiero che l'avrebbe toccato.

"Va tutto bene, non ti farò del male, voglio aiutarti. E se facesse troppo male, potrei darti degli antidolorifici così non sentirai niente," sperava che dicendo questo avrebbe fatto calmare il nervosismo dell'uomo. Harry si girò, prendendo i suoi attrezzi, poteva sentire Snape gemere dolorante mentre si sdraiava sullo stomaco.

Harry prese il medicinale, girandosi ciò che vide gli fece male al cuore. Severus aveva la testa nascosta tra le braccia. Poteva immaginare che Snape fosse rosso dall'imbarazzo.

Dopo, notò le ferite. Alcune erano piccole con colorazione giallastra. Altre erano più profonde e rosse. E poteva intuire che alcune avrebbero avuto bisogno di punti.

"Bene, per le lacerazioni più piccole inizierò a disinfettarle e voglio che mi dici se fa troppo male." Snape annuì e Harry mise dell'alcool su un dischetto di cotone, lentamente iniziò a pulire la ferita. Severus urlò dal dolore al contatto e quello bastò ad Harry.

"Ti darò degli antidolorifici, ma prima voglio chiederti, preferisci rimanere sveglio o dormire?"

"Vorrei stare sveglio e attento a ciò che mi fai. Ma quando toccherai lì..." disse Severus e si schiarì la gola. "Preferirei essere addormentato."

"Certo." disse Harry, prendendo una siringa e punse la pelle di Snape, iniettando il medicinale. Voleva rendere Snape il più comodo possibile.

"Adesso il medicinale dovrebbe fare effetto in un minuto o due, poi inizierò." Prese l'alcool e iniziò a lavorare sulla schiena. Decise di iniziare dalle più piccole, visto che avrebbero occupato meno tempo. Ci vollero dai venti ai trenta minuti.

Quando arrivò a quelle più grandi, realizzò che ci sarebbe voluto molto tempo. Ci vollero cinque minuti solo per disinfettarne una. E non aveva nemmeno bisogno dei punti.

Passò un bel po' di tempo prima che Harry arrivasse al sedere di Snape. "Okay, hai detto che volevi essere addormentato quando avrei fatto questa parte, giusto?"

"Si. Mi sentirei meglio se non sentissi le tue mani sul mio culo, Potter. Soltanto perché non sento dolore, non vuol dire che non sento niente." sogghignò Severus.

Harry sussultò all'asprezza nella sua voce, ma ehi, era Snape. Inizia una conversazione imbarazzante e questo è ciò che fa. Avrebbe alzato la voce e avrebbe cercato di comportarsi il più intimidatorio possibile. Ma Harry procedette ad addormentare Snape.

"Bene," constatò Harry. "Questo dovrebbe bastare per farti dormire per un'ora o un'ora e mezza. Mi darà abbastanza tempo per quello, dovresti svegliarti mentre sto lavorando sulle gambe."

"Solo... inizia." replicò con voce instabile. Gli diede quindi il sonnifero e Snape fu fuori in un minuto, russando pacificamente. 'Ah, è così carino quando russa. Non mi dispiacerebbe svegliarmi così ogni mattina.' Harry sospirò al suo sogno e tornò a lavoro. Mentre lavorava sul sedere di Severus, notò che c'erano delle ferite nell'ano.

'Non mi dispiacerebbe sbattergli dentro mentre urla' pensò con un ghigno diabolico. Si arrese dal controllare la sua fantasia. Fin quando avrebbe tenuto i gemiti per sé, Snape non poteva sentirlo, e sarebbe rimasto concentrato sarebbe andato tutto bene. 

Era passata circa un'ora quando Snape iniziò a stiracchiarsi. Grugnì mentre si passava una mano sulla faccia e cercava di capire dove fosse. Quando era sveglio da un minuto intero Harry decise di parlare così non l'avrebbe spaventato. 

"Sono sulla gamba sinistra, sotto il ginocchio. Finirò tra poco e inizierò sulla destra, poi potrai uscire da qui." disse, mentre dava a Snape ciò che sperava sarebbe stata l'ultima dose di antidolorifico. Snape annuì e rimise la testa tra le braccia. 

Finì con la gamba sinistra e passò alla gamba destra. Quando raggiunse la caviglia, alzò lo sguardo per guardare l'orologio posto sopra la testa di Severus. Fu in quel momento che notò qualcosa di... strano.

"Ehi Snape, potresti piegare il ginocchio destro per me, per favore?"

"Perché?" replicò, suonando un po' spaventato.

"Vorrei soltanto controllare una cosa. Per favore, Snape?" pregò Harry. Quando Snape eseguì, Harry vide qualcosa che lo lasciò a bocca aperta. Non sapeva come spiegarlo a Snape.

"Umm...Snape. Non so come spiegartelo, ma potresti girarti sulla schiena?" Harry temeva la conversazione che sarebbe seguita. Poteva già sentire la rabbia provenire da Severus ad ondate. 

Doctors Love ||Snarry|| Italian translation ||In Corso||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora