Primo incontro

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Severus attraversò le porte dirigendosi alla reception. C'era una piccola linea d'attesa e mentre aspettava qualcosa maturò in lui. Cosa diavolo avrebbe detto al dottore? 'Puoi semplicemente dire la verità. Salve, sono qua perché stavo duellando contro un mago oscuro in un vicolo e sono stato colpito da un incantesimo non-verbale, e dato che non posso preparare pozioni a causa della missione, mi stavo chiedendo se lei potesse aiutarmi? Si, questo andrà bene' pensò e scosse la testa.

Mentre pensava, la linea iniziò a muoversi e diventava sempre più nervoso. "Signore?" la signora dietro la scrivania lo chiamò. Colpì la sua attenzione il fatto che si fosse perso tra i suoi pensieri.

"Si, mi chiedevo se potessi vedere un dottore per le lacerazioni sulla mia schiena?" chiese, in quella che sperava fosse un tono sicuro.

"Si, posso avere un nome e una raccomandazione se ce l'ha?"

"Severus Snape, una raccomandazione?"chiese Severus.

"Si, una raccomandazione. Ecco, se c'è un dottore in particolare che si vuole vedere, metteremo il suo nome sulla sua cartella.. Se non c'è qualcuno in particolare va bene, possiamo dargliene uno qualunque." replicò dolcemente.

Severus stava quasi per dirle che non aveva richieste particolari quando un'infermiera si avvicinò alla scrivania con un sorriso sulla faccia, da orecchio ad orecchio. "Metti nella cartella del Dott. Potter che ha effettuato con successo un altro intervento." disse con gioia nella voce.

"Certamente Betty. Lo farò non appena avrò finito con il Signor Snape." rispose. L'infermiera si voltò e se ne andò.

"Dott. Potter?" chiese Severus. Non poteva che chiedersi se stesse parlando del 'Ragazzo Che è Sopravvissuto'.

"Il Dott. Potter è un dottore che viene dall'Inghilterra. E' abbastanza giovane, ha 18* anni, ma eccelle in tutti gli studi, ed è qui per fare pratica. Il prossimo anno si diplomerà e diventerà un dottore certificato." rispose orgogliosamente.

"Il suo nome è Harry?"

"Perché lo chiede?"

"Per nessun motivo," replicò Severus. "Se va bene, vorrei vedere il Dott. Potter, per favore."

Allora lei lo segnò nella cartella di Potter e lo condusse in una piccola sala visite. Gli disse che sarebbe arrivato tra alcuni minuti, poichè doveva cambiarsi dagli abiti chirurgici. Severus la ringraziò e iniziò a camminare per la stanza. Cercava di non sedersi a causa del dolore, ma sapeva che avrebbe dovuto sedersi tra un paio di minuti. Era stanco di stare alzato.

In corridoio Harry era appena uscito dallo spogliatoio quando vide un nome particolare nella sua cartella pazienti. Il nome Severus Snape era scritto in lettere nere e in grassetto. 'Sicuramente non può essere lui. Cosa potrebbe farci qui?' pensò. Aveva sempre avuto una cotta per il suo professore di pozioni. Dalla sua voce di seta, ai suoi capelli, ai suoi vestiti. 'NO! Comportati professionalmente!' si sgridò in mente. Si fece un altro discorsetto prima di dirigersi verso la stanza di Severus.

"Salve, Signor Snape. Sono il Dott. Potter e sarò colui che si prenderà cura di lei." disse Harry, entrando in stanza. Severus dovette concedersi un attimo perché davanti di lui vi era Harry Potter, che indossava una divisa nera e un camice da dottore nero, diversamente da una persona normale. 'Quando è mai stato normale?' pensò Severus.

"Snape, sta bene?"

"Si, Potter, sto bene. Beh, non fisicamente." rispose con il suo solito sarcasmo.

"Beh, perché non mi dice il motivo per cui si trova qua allora." ribadì Harry.

"Ascolta, so di potermi fidare di te con queste informazioni, ma non andare fuori di testa, è tutto sotto controllo." disse Snape, seriamente. Aspettò finché Harry annuì in accordo prima di continuare.

"Sono qui in missione per Albus. Circolavano voci secondo le quali il Signore Oscuro fosse in America per reclutare seguaci. Mi ha inviato qui per un anno per raccogliere informazioni. Sono qui da un mese. Non è stato che un paio di giorni fa quando ho sentito una conversazione su un mago da oltre oceano, che prometteva fama e fortuna, e sarebbe stato qua in un paio di giorni. E oggi ho visto il Signore Oscuro e un gruppo di persone in un vicolo. Li ho seguiti e mi sono nascosto dietro un cassonetto. Per un'ora e mezzo sono rimasto dietro il cassonetto e ho guardato più di una trentina di persone mettersi in fila per ricevere il marchio nero. Non appena loro e il Signore Oscuro se ne sono andati, sono uscito dal mio nascondiglio. Quando mi sono trovato in mezzo al vicolo, ho realizzato di non essere solo. Codaliscia era lì, con la bacchetta alzata e abbiamo iniziato a duellare. Sapevo che se mi fossi nascosto dietro qualcosa avrei potuto smaterializzarmi, ma quando sono arrivato all'entrata, stavo per girare l'angolo, allora mi ha lanciato un incantesimo non-verbale che mi ha lacerato tutto il dietro del mio corpo. Odio ammetterlo, ma non so che incantesimo ha usato. Quando si è girato per andarsene, l'ho obliviato e ho creato falsi ricordi di lui che lotta contro qualcun altro. Quindi sono qua per avere queste lacerazioni controllate e guarite. E prima che tu dica qualcosa, Albus mi ha detto che non ho il permesso di creare pozioni per evitare sospetti." disse Severus ad un Harry Potter sbalordito. Ci volle un minuto ad Harry per processare l'informazione.

Il Signore Oscuro era in America e cercava di reclutare seguaci. Albus aveva inviato lì Severus per proteggere i maghi di un altro continente. Credeva che dicendo Severus che le cose fossero sotto controllo allora era vero. E se c'era bisogno di aiuto l'avrebbero contattato se necessario.

Harry allora si alzò, si diresse all'armadietto e iniziò a prendere gli strumenti.

"Ecco, indossa questo e mettiti a pancia in giù." disse Harry, mentre lanciava un camice ospedaliero a Severus.

"COSA?!" gridò Severus.

"Mi hai sentito. Togliti i vestiti, TUTTI i vestiti, indossa il camice e sdraiati sullo stomaco così posso controllare tutte le lacerazioni." Harry era grato di essere lui a controllare Severus. Per quel che ne sapeva, se Severus avesse avuto un altro medico, avrebbe avuto più difficoltà con lui.

Harry fissò la scatola dei guanti e realizzò che fossero finiti, così decide di prendere quest'opportunità per andarsene. "Che ne dici di questo. Me ne vado per cinque minuti circa, così puoi cambiarti, poi torno e ti controllo, ok? Ascolta, so che sono uno studente arrogante e poco attento, ma adesso sono il tuo dottore, che desidera prendersi cura di te. Quindi potresti, per favore, cooperare?" chiese Harry con voce calma e ferma, e uno sguardo un po' implorante in viso. Doveva aver funzionato perché Snape annuì, ma Harry poteva notare fosse ancora un po' insicuro. Soltanto guardandolo, Harry poteva intuire che fosse la sua prima volta in un ospedale perché era più pallido del solito e tramava leggermente.

"Sarò di ritorno tra poco." disse Harry, chiudendo la porta. Una volta in corridoio lasciò uscire un sospiro e scosse la testa, 'Questo controllo sarà interessante.'


*L'autrice ha messo 15 anni, com'è giusto che sia visto che Harry dovrebbe essere al quinto anno, ma non mi piaceva quindi ho deciso di mettere 18 anni.

Doctors Love ||Snarry|| Italian translation ||In Corso||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora