Come iniziò

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Severus Snape non era mai stato un fan degli ospedali babbani. Normalmente sarebbe andato da un guaritore del San Mungo, se fosse stato in Inghilterra. Ma si era diffuso un pettegolezzo attraverso il Mondo Magico, secondo il quale il Signore Oscuro stavo reclutando dei seguaci in America. E nella brillante mente di Silente nacque l'idea di mandare Severus in America per un anno per investigare.

Adesso, Severus non aveva niente in contrario all'idea inizialmente. Ma poi Albus disse che non poteva preparare delle pozioni per evitare dei sospetti. Dire che Severus fosse incazzato era un eufemismo. Dopo diverse ore di urla (e alcune maledizioni vaganti), Severus fu d'accordo.

Severus allora tornò a casa sua a Spinners End per iniziare a impacchettare la sua roba. Dovette prendere un anno di pausa dal suo insegnamento ad Hogwarts durante il periodo della sua assenza, non che se ne lamentasse. 'Un anno senza mocciosi che fanno saltare in aria i calderoni' pensò Severus tra sé mentre impacchettava. Ma era triste perché l'anno in cui aveva la possibilità di insegnare in una classe senza Harry Potter, l'avrebbe passato in un altro continente. 

Prese poi un taxi fino all'aeroporto e s'imbarcò per l'America. Era seduto da solo ed era grato per questo perché pensava al piano della missione. Doveva raccogliere delle prove per dimostrare la veridicità del pettegolezzo. Se non avesse avuto delle prove entro due mesi, sarebbe tornato a casa. Ma se le avesse trovate, avrebbe dovuto mettere in guardia  i maghi su chi fosse realmente Voldemort e quello che aveva in programma, non importava cosa fosse stato detto loro. 

Il suo aereo atterrò in Pennsylvania e prese un autobus per una città a poche miglia di distanza. Al posto di prendere un taxi che lo portasse a casa, rimpicciolì i suoi bagagli quando nessuno guardava e li mise in tasca. Poi camminò fino a casa sua per dare uno sguardo alla città. C'erano dei bar e librerie, che decise avrebbe controllato un altro giorno. 

La sua casa era a due minuti dal centro. Viveva in una strada tranquilla, non molti avevano dei bambini, ringraziando Merlino. Aveva trasferito molto denaro, quindi non doveva lavorare.

Viveva in una casa antica con un piccolo giardino sul davanti. Quando entrò fu accolto da un grande camino e una tv sopra di esso. Dall'altra parte vi era un divano nero e un tavolino da caffè e alcuni vasi di piante in giro per la stanza. La stanza da pranzo aveva un piccolo tavolo da pranzo per due persone e un bovindo. La cucina era moderna e spaziosa. Molte persone potrebbero non saperlo ma cucinare è molto simile al preparare pozioni, quindi era il secondo amore di Severus. C'erano tre camere da letto e un bagno e mezzo.

Era passato un mese e ogni giorno, contrariamente a quanto sarebbe piaciuto a Severus, usciva e cercava di socializzare per scovare delle informazioni sul Signore Oscuro, e ancora non aveva sentito niente. Fino a quando un giorno gironzolando in una libreria, origliò una conversazione in uno dei corridoi. 

"Ho sentito che proviene da oltreoceano!" disse uno degli uomini. "Ho sentito che promette fama e fortuna. Non molti maghi le possiedono in questi tempi." disse l'altro. Questo era tutto ciò che serviva a Severus per sapere che il Signore Oscuro stava arrivando. 

Tornò poi a casa con alcuni libri e iniziò a scrivere sul diario che aveva preso alcune settimane prima. Pensava che anche se non poteva parlare con Albus per aggiornarlo, poteva almeno registrare ciò che accadeva.

Il venerdì di quella settimana, mentre Severus stava seduto in un bar a bare il suo tè, scorse una figura familiare in una veste nera e un gruppo di persone in fondo alla strada.

Severus pagò velocemente la sua bevanda e camminò/corse fino al vicolo, nascondendosi dietro il cassonetto. Ciò che vide gli fece dimenticare come respirare. Voldemort predicava sulla fama e fortuna che venivano loro promesse se lo avessero seguito. Ciò di cui non parlava era la guerra che li avrebbe aspettati in Inghilterra. Andò avanti per una buona mezz'ora, prima che tutti i maghi e le streghe presenti sgomitassero per aver posto il marchio oscuro sul braccio.

Severus rimase dietro il cassonetto finché il Signore Oscuro se ne andò. Aspettò un minuto prima di uscire dal suo nascondiglio. Una volta che fu nel mezzo del vicolo, realizzò che ci fosse qualcuno. E chi vede gelò il sangue nelle sue vene. Codaliscia stava dritto, con la bacchetta alzata. Severus prese immediatamente la sua bacchetta e iniziò a duellare con Codaliscia. Sapeva che se fosse riuscito a raggiungere l'ingresso del vicolo, si sarebbe potuto nascondere dietro l'angolo e in un secondo materializzarsi a casa. Una volta raggiunto, stava per girare ma fu colpito alla schiena con un incantesimo non-verbale che causò delle lacerazioni in tutta la schiena. Trattandosi di un incantesimo non-verbale, e non avendo il permesso di preparare pozioni, non aveva modo per aiutarsi, quindi sarebbe dovuto andare in un ospedale babbano per essere curato.

Quando Codaliscia se ne stava andando per raccontarlo a Voldemort, Severus gli lanciò un incantesimo di memoria e vi rimpiazzò un falso ricordo di lui che lottava contro qualcun altro. Muoversi causava molto dolore. Soltanto alzare il braccio per fermare un taxi fece sfregare la maglietta contro i tagli, mandando dolore nella schiena. Non appena fu dentro il taxi, realizzò quanto fosse doloroso sedersi. Era comunque tollerabile. Ma non appena iniziò a muoversi, le curve e i dossi causarono a Severus un dolore lancinante. Ci volle tutta la sua forza per non urlare.

Arrivato all'ospedale, uscì dal taxi, cercando sempre di non urlare. Arrivò con lui un'ambulanza. Da essa uscì una vittima di incidente stradale che urlava in agonia, la famiglia piangente arrivò non molto tempo dopo. Questo rese Severus molto più impaurito degli ospedali. "Grande. Sarà una lunga giornata" pensò Severus.

A.T.

Nuovo aggiornamento lunedì prossimo!!

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