Capitolo 5- Grandi menti leggono tanti libri

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Ellen

La uccido.

Verrebbe fuori un bell'articolo.

Una giovani norvegese strangola la sorella: sarà una caratteristica normale del paese che congela il tempo e ghiaccia la logica?

Fidanzato? Ma dove? Quando? Perché? E, soprattutto, chi?

Che domande, si sarà già registrata mentalmente la cerimonia di nozze col motociclista di identità ancora a me sconosciuta.

Anne sembra ritornare in vita solo alle parole di quella piccola... Argh!

No, Ellen.

È tua sorella, motivo in più per cui non puoi insultare l'intero albero genealogico.

«Fidanzato?» mi sorride entusiasta, stanchezza scomparsa e vitalità scoppiata. Credo che sia più veritiero il detto: Chi non si fa i patti propri, campa cent'anni tondi!

«Quindi è lui che ti ha riaccompagnata a casa.» Come no, il mio fidanzato mi ha riaccompagnata casa, ovvio.

Le sorrido a mia volta e appena ritrovo un distacco con i suoi occhi, incollati insistentemente ai miei, mi giro come una furia assottigliando lo sguardo verso colei che ha pianificato il tutto.

«Du bør rømme mens du har tid.» mimo lentamente con le labbra cercando di parlare sottovoce.

Anzi sono stata gentile, l'ho avvertita.

Mi dovrebbe ringraziare.

Ti conviene scappare, finché sei in tempo.

E sono seria.

Lei deglutisce intimorita, mangia tutto di fretta buttando giù più pancake possibili e, sempre con le guance piene a scoiattolo e la bocca che trabocca di cibo, si alza dal tavolo in modo molto silenzioso.

Cosa non da lei.

«Sapete, cr-edo poprio che dovres-e parla-e.» ci punta un dito contro e, scappa via.

Per il tuo bene, fa che sia il più velocemente possibile.

«Fidanzato, Ellen?»
...Non so letteralmente che dire.

"Anne, mi fanno terrore i maschi superiore all'età di 10 anni ma con lui è stato diverso." Menzogna.

"Anne, adorata mia Anne, mi fanno sempre terrore i maschi superiori all'età di 10 anni e infatti non mi vorrebbe nemmeno lo sceicco dall'Arabia Saudita. Quindi no, è altamente improbabile che mi sia fidanzata a meno che non stia barattando per un caffè e un anello di fidanzamento." Verità.

Fingo che sia così optando per la menzogna che non potrebbe essere più falsa di me che dico che mi piacciono le persone e non dimostrare di non conoscere il tizio che ancor prima delle luci dell'alba mi ha accompagnata a casa?

Andrò sul vago.

«Io- Michelle Tate Williams, non te la caverai tanto facilmente stavolta - Non lo posso definire ancora tale...» Ancora, ancora e ancora, semmai proprio mai.

Anne non fa domande a proposito, ma va dritta al punto.

«Come si chiama?» A saperlo.

«Ha la tua stessa età? Da quanto ho visto credo di sì perché ha la patente, anche se sembra di poco più.» Se intendi l'altezza come anni allora è un quarantenne, perché comparata alla mia da dodicenne non staremmo qui di certo a parlare.
«Va a scuola con te?» I suoi amici stalker sicuro, lui non lo so. Non l'ho mai visto prima, ma detta francamente nemmeno loro, non guardo direttamente in faccia a nessuno in nessun contesto se mi è possibile.

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