CAPITOLO 10

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Una volta finito tutto, Alexis, ancora ansimando, l'aiutò a mettere sul pavimento le gambe che tremavano. Star trattenne il respiro e lo guardò. Alexis aveva un'espressione torturata. Erano prigionieri di un incantesimo che nessuno dei due sembrava in grado di spezzare e lei sapeva che quella consapevolezza lo stava divorando.

"Star... io..."

Si fermò. Sapeva cosa stava per dirle... Era la stessa cosa che pensava anche lei. Quello che era successo era sbagliato e giusto allo stesso tempo, esattamente come la prima volta.

I suoi occhi color nocciola si chiusero e lui fece un piccolo passo indietro... come per darle spazio... Uno spazio che lei non desiderava, che non gli aveva chiesto. Lui si alzò i pantaloni e rimase fermo di fronte a lei, senza parlare... quasi senza respirare.

La sua espressione le provocò un vuoto nello stomaco. Si sentiva colpevole, come lei, per aver ceduto ai loro istinti animali, per essersi arresi un'altra volta ad una passione che portava a niente di buono.

Tuttavia...

"Il bagno è nel corridoio, sulla destra."

Quelle sue parole furono come una doccia fredda per lei.

"Vestiti e raggiungimi. Dobbiamo parlare..." le disse Alexis e poi sparì in un'altra stanza.

Confusa e ferita, Star rimase appoggiata contro il muro ancora per qualche secondo, poi fece un respiro profondo, prese i suoi vestiti e andò in bagno. Quando tornò in salotto lo trovò accanto alla finestra. Non si era rimesso la camicia.

Era bello da mozzare il fiato.

Alexis si voltò al suo arrivo e si passò nervosamente una mano nei capelli.

"I tuoi suoceri si aspettano che torni a casa stasera?" le chiese senza mostrare il piacere tormentato e intenso di qualche minuto fa.

"Sì," rispose lei un po' perplessa, domandandosi il perché di quel piccolo interrogatorio.

"Bene," disse lui annuendo. "Allora sarò rapido. La Kralidis Inc. ha già subito diversi scossoni negli ultimi anni e non voglio attirare ulteriore attenzione sulla società," proseguì Alexis, avvicinandosi alla scrivania da dove prese carta e penna. "Scrivi qui i dettagli del tuo conto bancario e ti farò trasferire dei fondi domani mattina."

Il dolore che Star aveva trattenuto da quando era entrata in bagno per vestirsi, esplose in tutta la sua violenza.

"Scusa? Cosa mi hai appena detto?"

"Non sono così insensibile al fatto che tuo marito ti abbia lasciata in difficoltà. Sto cercando di riparare per quanto possibile," ribatté lui con un tono di voce privo di emozione.

"Facendo sesso con me contro il muro e offrendomi denaro subito dopo?" ribatté Star oltraggiata.

La sua voce tremava terribilmente ed era segnata da un dolore profondo, ma, in qualche modo, si fece forza per poterlo affrontare. Voleva che Alexandros Kralidis sapesse esattamente quello che pensava di lui.

"Ascolta, tanto che ci sei... Perché non prenoti un'altra performance per il prossimo martedì? E l'altro ancora? Magari puoi invitare anche qualche amico... Più siamo meglio è!"

Lui la fissò e contrasse la mascella.

"Ciò che è successo oggi, non si ripeterà."

"Evvai! Finalmente qualcosa su cui siamo entrambi d'accordo! Pensavo fossi così meschino da rivolgermi le stesse accuse dell'altra volta. Stasera, però, sei riuscito a portare tutto ad un altro livello... Hai sferzato un altro colpo basso... Complimenti!"

PASSIONE AL PRIMO BACIO (2 LIBRO - I FRATELLI KRALIDIS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora