CAPITOLO 12

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In apparenza, sembrava un avvertimento cortese... ma a Star sembrò qualcosa di più. Forse prestava troppa attenzione alle parole di Alexis. Rimasero a fissarsi per alcuni lunghi istanti prima che Star annuisse.

"Grazie per avermi avvisata," rispose lei.

Lo sguardo di Alexis si soffermò di nuovo sui suoi capelli e lei sentì di nuovo una forte fiamma avvolgerle le interiora. Mai nella sua vita, Star avrebbe immaginato che il colore dei suoi capelli avrebbe potuto suscitare una simile reazione in un uomo.

Si sentì avvampare e prima di poterlo impedire, le sfuggì un piccolo suono gutturale. L'atmosfera tra loro si tese e presto, non si sentirono più il rumore del party, la voce della gente, la musica... Lei e Alexis si ritrovarono soli, isolati dal resto del mondo.

"Ti prego, Alexis... Non lo fare..."

Star era consapevole che stava implorando. In realtà, aveva sempre desiderato che qualcuno la notasse, concedendole tempo e attenzione. Anna e Marcus erano riusciti a regalarle qualcosa di simile.

Ma non era la stessa cosa con l'attenzione di un uomo... Un uomo come Alexis... Quella che le stava dedicando lui era giusta e allo stesso tempo, spaventosa perché avrebbe potuto annientarla con un minimo sforzo.

"Fatico a capire questa mia attrazione per i tuoi capelli tanto quanto te, glikia mou," disse lui. "È una delle cose più assurde che mi sia mai capitato... Ed è anche abbastanza preoccupante, aggiungerei..."

"A questo punto, dovrei fare qualcosa per aiutarti... E se mi tingessi i capelli di... non lo so... di nero, per esempio?"

"Guai a te se ci provi!" ribatté lui con un tono basso e minaccioso.

"Questo dovrebbe essere il momento in cui ti dico che sono i miei capelli e che posso farci ciò che voglio..." borbottò lei.

"E questo è il momento in cui io ti rispondo che se toccherai solo uno di quei capelli, ti rinchiuderò in una prigione, lontana da tutti, finché non ritroverai la ragione."

Star sorrise suo malgrado... Alexis parve condividere il suo divertimento, ma poi tornò serio. La mente di lei si riempì di immagini deliziose di prigioni e di eroi salvatori a torso nudo che le procurarono brividi di desiderio in tutto il corpo. Rendendosi conto di essere patetica ad eccitarsi al solo tono della sua voce, si schiarì la gola.

"Posso fare un suggerimento?"

Lui bevve un sorso di champagne senza smettere di fissarla. Avrebbe voluto seguire il suo esempio, anche perché aveva bisogno di un goccio di alcol per placcare i suoi pensieri peccaminosi, ma sapeva che sarebbe stato un grossissimo sbaglio.

"Ti ascolto..."

"Forse, se accettassimo di stare alla larga l'uno dall'altro, questa... cosa... alla fine sparirebbe... Sai, lontano dagli occhi, lontano dal cuore..."

"Hai sentito invece cosa dice un nuovo detto? L'astinenza fa avvicinare ancor di più i cuori?"

"Sono sicura che siamo entrambi d'accordo che i nostri cuori non sono il vero problema..."

"No... Decisamente, non lo sono," ribatté Alexis irrigidendosi, il viso diventando una maschera imperscrutabile.

Star intuì di nuovo il suo tormento.

"Lei deve mancarti moltissimo... Tua moglie..." mormorò prima di riuscire a bloccarsi.

Lui strinse le dita attorno al bicchiere così forte che per un istante sembrò che dovesse frantumarsi.

"La morte di Melissa è una perdita per tutti quanti... E per me."

L'agonia nella sua voce arrivò dritta al cuore di lei. Star distolse lo sguardo. Le tremavano le mani, pertanto si affrettò a posare il suo calice per evitare di versare il contenuto.

PASSIONE AL PRIMO BACIO (2 LIBRO - I FRATELLI KRALIDIS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora